In caso di infezione il certificato viene automaticamente sospeso e, in caso di titolare vaccinato, al termine della quarantena torna automaticamente valido fino alla scadenza
Green Pass che vai, domande (e risposte) che trovi. Fermo restando che il certificato in caso di infezione viene automaticamente revocato e, in caso di titolare vaccinato, al termine della quarantena torna automaticamente valido fino alla scadenza, ecco come funzionano le nuove regole del passaporto vaccinale. La nuova certificazione viene emessa automaticamente dopo la terza dose con l’invio, per email o sms, di un nuovo codice authcode. Anche i non residenti che hanno ricevuto il vaccino in Italia hanno diritto a ricevere il Pass scaricandolo dal sito istituzionale .
Di contro, per chi si è vaccinato all’estero sono validi i vaccini approvati dall’Ema (Comirnaty di Pfizer-BioNtech, Moderna, Vaxzevria di AstraZeneca e Janssen di Johnson & Johnson) oltre a Covishield (Serum Institute of India); R-CoVI (R-Pharm) e Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotti su licenza di AstraZeneca. Inoltre, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di ingressi transfrontalieri, i certificati di vaccinazione rilasciati dalle autorità sanitarie nazionali competenti estere, a seguito di vaccinazione con vaccini autorizzati da EMA o con i vaccini equivalenti, sono considerati come equipollenti alla Certificazione verde COVID-19.
Le persone vaccinate all’estero con un vaccino non autorizzato da Ema (Agenzia europea per i medicinali) possono ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-Rna (Comirnaty o Spikevax), a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario. Il completamento di tale ciclo vaccinale integrato è riconosciuto come equivalente