Dategli il campo, anche pochi minuti, e lui segnerà. Il principio, per Pepito Rossi dal New Jersey, è stato sempre semplicissimo: è tutto il resto che – a volte in maniera crudele – gliel’ha reso difficile. Pepito è più forte però, più forte la voglia di far gol della fragilità dei suoi legamenti (e della sfortuna, ovviamente). Sì, perché Rossi ha avuto ancora la forza per un nuovo inizio, ripartendo in B, dalla Spal, quasi in sordina: gli sono bastati poco più di dieci minuti per prendersi un pallone a centro area, fregare il suo marcatore e regalare il gol vittoria contro il Cosenza agli emiliani che hanno creduto in lui. E un anno esatto dopo la fine della sua ultima avventura, qualche mese non esaltante negli Stati Uniti con il Real Salt Lake, rieccolo: in biancazzurro, in cadetteria, ma lì, in campo, a far gol. Contro le occasioni bruciate, contro la miriade di infortuni patiti, contro qualche ingenuità che gli è costata di certo meno cara rispetto a tutto il resto.
I galloni del predestinato se li era guadagnati facendo stropicciare gli occhi a sir Alex Ferguson, partendo dalle giovanili del Manchester United con un esordio coi fiocchi in prima squadra. Passato al Parma nel 2007, segna 9 gol in 19 partite allontanando i ducali dalla zona retrocessione e mettendo tutti d’accordo: quel ragazzino è forte. In Italia Pepito non segnava dal 2018, con la maglia del Genoa: due centri in dieci partite, non un granché. Prima ancora, per rintracciare le ultime reti bisogna ritornare al bel periodo della Fiorentina, un’avventura iniziata con vere e proprie meraviglie, con una tripletta alla Juventus che lo faceva sembrare imprendibile. Poi, ovviamente, l’infortunio. Ed era iniziata tra le meraviglie anche l’avventura precedente, quella al Villareal: una partita splendida contro l’Atletico Madrid, un gol, un assist… e il crac. Ma lui torna, ha fame di gol: talmente tanta che ne fa 32 in una sola stagione e fa impazzire il mercato. Lo vuole il Barcellona, lo vuole la Juve, lo vuole il Bayern: il Villareal non cede… e quando si convince Pepito si infortuna di nuovo. Sarà così praticamente sempre: anche al Celta Vigo, tra il 2016 e il 2017, quando era ritornato per l’ennesima volta a far bene.
Segnato dagli infortuni, dopo la breve avventura col Genoa resta senza squadra a lungo: si allena con il Manchester United – dove continua a mostrare i suoi colpi – poi in New Jersey, poi al Villareal, per poi sbarcare negli Usa e tornare al gol in Mls con il Real di Salt Lake City. Poi un altro anno fermo, ancora contro la sua volontà: a 34 anni suonati arriva la chiamata della Spal, la firma, una settimana dopo l’esordio di una ventina di minuti, e oggi il gol. In B, lontano dalle stelle e dai palcoscenici cui era abituato…ma ancora in campo, ancora con la fame di quando con le maglie di Villareal e Fiorentina era un pericolo per tutti. Bentornato Pepito, ancora una volta.