Più che un rischio è ormai una mezza certezza: Novak Djokovic non difenderà la sua posizione di numero 1 Atp agli Australian Open. Gli organizzatori del torneo, che prenderà il via il 17 gennaio, hanno deciso di garantire l’accesso solamente ai tennisti vaccinati contro il Covid e non intendono ammorbidire questa posizione. Sulla stessa linea anche il campione serbo, da sempre scettico sulle vaccinazioni. La conferma da una dichiarazione che il padre del tennista, Srdjan Djokovic, ha rilasciato alla televisione serba Prva: “Visto tutto questo ricatto e le circostanze, è probabile che non parteciperà gli Australian Open. Per quanto riguarda i vaccini è un diritto personale di ciascuno di noi essere vaccinati o meno. Tutti hanno diritto per decidere sulla loro salute. Novak è probabile che sotto ricatto non giochi”. Il padre di Djokovic ha poi accusato gli “imbarazzanti” annunci dei governanti delle province australiane, “che hanno chiamato in causa il nove volte campione d’Australia”, ha ricordato Djokovic senior.

Il riferimento è al protocollo deciso dagli organizzatori, in accordo col governo nazionale e le autorità locali: oltre all’ammissione al torneo solo con vaccinazione effettuata, alcuni governatori locali hanno deciso già a settembre di negare l’accesso ai non vaccinati. Su questo tema, Djokovic si è sempre trincerato nel silenzio, spiegando che si tratta di una questione personale. Nel giugno 2020, lui stesso annunciò di essere risultato positivo al Covid insieme alla moglie dopo una serata in discoteca.

In questi giorni Djokovic sta partecipando con la nazionale serba alla Coppa Davis, iniziata il 25 novembre, e giocherà i quarti di finale contro il Kazakistan, dopo la sconfitta contro la Germania nel Girone F. Alle Atp Finals di Torino, il numero 1 al mondo si era arreso in semifinale al tedesco Alexander Zverev, numero 3 Atp, che poi ha vinto il torneo il 21 novembre. Djokovic ha vinto l’Australian Open nove volte e un’ennesima vittoria lo porterebbe a quota 21 titoli dello Slam in carriera, uno in più di Roger Federer e Rafa Nadal.

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