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“C’è un demone alla Casa Bianca”: la figlia di Bush racconta di aver visto “lo spiritello all’opera”

Ne parla una serie documentaria intitolata “Shock Docs: Demon in the White House”, la cui prima puntata (di nove) è andata in onda il 26 novembre scorso su Discovery+. Il documentario diretto da Brook Linder dipinge la residenza di 1600 Pennsylvania Avenue come la casa infestata da una presenza demoniaca. Secondo i testimoni intervistati nel documentario non è cosa su cui scherzare

di Davide Turrini

Aiuto! C’è un demone alla… Casa Bianca. Tranquilli, non si tratta di qualche irriducibile strascico polemico del vinto The Donald e nemmeno di qualche terrificante traccia olfattiva lasciata di Sleeping Joe. Qui si parla di veri e propri spiritelli modello Ghostbusters. Almeno questo è quello che spiega una serie documentaria intitolata “Shock Docs: Demon in the White House”, la cui prima puntata (di nove) è andata in onda il 26 novembre scorso su Discovery+. Il documentario diretto da Brook Linder dipinge la residenza di 1600 Pennsylvania Avenue come la casa infestata da una presenza demoniaca. Secondo i testimoni intervistati nel documentario non è cosa su cui scherzare.

L’incubo degli spettri aleggerebbe sulla Casa Bianca fin dal 1853 quando Franklin Pierce diventò il14esimo presidente degli Stati Uniti. Poche settimane dopo la vittoria di Pierce suo figlio Benny muore durante il deragliamento di un treno. Una tragedia che tocca la vita del neopresidente e sconvolge la moglie, miss Jane. La donna per alleviare il dolore inizia a scrivere lettere al figlio defunto e per farlo, dicono in “Demon in the White House”, si serve anche delle sorelle Fox, allora famose per essere in grado di comunicare con i morti attraverso le sedute spiritiche. Documenti a supporto? Si chiedono sul Daily Best dove il primo episodio della serie è stata analizzato con attenzione. “Nessuno”, rispondono, “ma solo fantasiose congetture”. Curioso però che lo spunto del bizzarro documentario non si fermi a questa improbabile supposizione storica, ma che si prolunghi per sostenere l’idea che Pierce abbia firmato il Kansas-Nebraska Act provocando la violenza del “Bleeding Kansas” del 1854-1859 sotto l’influenza dei demoni, insinuando così che la guerra civile che ne seguì fu opera di Satana. Insomma, per farla breve: Demon in the white house pare essere una “tavanata galattica” o più romanescamente una sòla. Con un’unica appendice documentata: la figlia di George W. Bush, Jenna, che racconta di presenze spettrali che si manifestavano con telefonate nel cuore della notte e una musica anni ’20 che proveniva dal camino.

“C’è un demone alla Casa Bianca”: la figlia di Bush racconta di aver visto “lo spiritello all’opera”
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