Un migrante guatemalteco di 26 anni è sopravvissuto per più di due ore a una temperatura di meno 50 gradi centigradi, nascosto nell’alloggiamento del carrello di atterraggio di un aereo. Siamo in America e precisamente su un aereo dell’American Airlines in volo dal Guatamela a Miami (Florida). Stando a quanto riportato dal Guardian, l’episodio è avvenuto sabato 27 novembre. L’aereo Boeing 737 ha volato per due ore e sei minuti a una velocità fino a 526 mph e ha raggiunto un’altitudine di 33.000 piedi (oltre 10 chilometri). Poi ha rullato per 29 minuti prima di arrivare a un gate, dove l’uomo è stato trovato.
Secondo la Federal Aviation Administration dal 1947 sono state 129 le persone che hanno cercato di nascondersi sugli aerei, ma quasi tutte – un centinaio – “sono morte per ferite o durante il volo“. La U.S. Customs and Border Protection ha confermato l’incidente in una dichiarazione citata dalla stazione televisiva WTVJ di Miami, che ha pubblicato il video dell’uomo all’aeroporto internazionale di Miami poco dopo l’atterraggio. Il video, attribuito alla pagina Instagram Only in Dade, mostra il ragazzo – visibilmente scosso ma illeso – che si è seduto sull’asfalto accanto all’aereo mentre il personale di terra gli ha fornito dell’acqua. “L’individuo è stato socccorso dai servizi di emergenza e portato in ospedale per una valutazione medica“, ha affermato inoltre l’Agenzia. La compagnia aerea non ha fornito ulteriori dettagli, seguiranno delle indagini.
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