Oggi, 29 novembre, si apre uno dei processi più attesi degli ultimi anni: quello all’ereditiera britannica Ghislaine Maxwell. Nell’aula 318 della Thurgood Marshall Courthouse di New York la donna deve difendersi da accuse gravissime. Secondo l’accusa, infatti, Maxwell reclutava giovani ragazze con famiglie disagiate, le persuadeva a massaggiare Jeffrey Epstein nudo in una delle sue residenza e poi le obbligava a fare sesso con lui, in cambio di denaro. Il sospetto è che la donna abbia partecipato a volte ai presunti abusi sia nella sua casa londinese che nelle case di Epstein a Manhattan, Palm Beach e New Mexico. Al processo testimonieranno altre vittime del magnate, tutte minorenni all’epoca dei presunti abusi da parte della coppia (tra il 2002 e il 2005).
Stando a quanto riportato dal Guardian, Maxwell è inoltre accusata di aver cercato di coprire il proprio coinvolgimento nei crimini di Epstein fornendo informazioni false “sotto giuramento” durante la causa per il caso di diffamazione che Virginia Giuffre, un’accusatrice di Epstein, ha intentato contro Maxwell. Giuffre ha affermato che Maxwell ed Epstein l’hanno costretta ad avere rapporti sessuali con il principe Andrea quando aveva solamente 17 anni.
La 59enne britannica è da mesi dietro le sbarre in una struttura detentiva, la Brooklyn Metropolitan Jail, dove è stata portata dopo l’arresto in seguito alla sparizione per un anno dopo il suicidio di Epstein. François Zimarra e Jessica Finelle, legali della donna, hanno più volte definito “inaccettabili” le condizioni della loro assistita all’interno della Brooklyn Metropolitan Jail. Stando all’AGI, i difensori sostengono che la loro cliente viene trattata “in modo disumano” e che la sorveglianza 24 ore su 24 a cui è sottoposta non le permetta di riposare. Il giudice che presiede il processo, Alison Nathan, ha respinto quasi tutte le richieste avanzate dalla difesa, come quella di rendere pubblico il nome delle vittime, le quali testimonieranno al processo sotto pseudonimo. Adesso la donna, come riportato dal Messaggero, rischia fino a 80 anni.