James Phelps e Timothy Norton, due tizi rispettivamente di 58 e 56 anni di Springfield, nel Sud-Est del Missouri, sono formalmente accusati del terrificante omicidio di una ragazza
Strangolata, smembrata e i resti congelati in un freezer. Uno dei delitti recenti tra i più efferati sembra avere definitivamente un colpevole, anzi due. James Phelps e Timothy Norton, due tizi rispettivamente di 58 e 56 anni di Springfield, nel Sud-Est del Missouri, sono formalmente accusati del terrificante omicidio di una ragazza, la 33enne Cassidy Rainwater. L’FBI ha trovato diverse foto sui telefonini dei due con la povera Rainwater parzialmente nuda, legata e in gabbia. In altre foto il corpo senza vita della ragazza è issato su una specie di piccola gru, usata per appendere e sventrare i cervi cacciati e uccisi. Nella ricostruzione delle possibili dinamiche del delitto sarebbe stato Phelps a chiedere aiuto a Norton per uccidere la ragazza che stava dormendo nel suo letto. Norton avrebbe così infilato la testa della ragazza in un sacco di plastica per poi strangolarla. Dopodiché il cadavere sarebbe stato sottoposto a tutta una serie di mutilazioni e infine i pezzi tagliati riposti in un freezer. L’esame del DNA ha infatti confermato che i resti ritrovati in un congelatore di una capanna in piena campagna sono proprio della Rainwater. Phelps e Norton si conoscono fin dalle scuole superiori e sono stati arrestati a settembre per sequestro di persona. Oggi l’accusa è diventata invece quella di omicidio.