Il 46enne era stato messo agli arresti il 19 novembre. L'accusa gli contesta favoreggiamento della prostituzione e cessione di stupefacenti
Il Tribunale della Libertà di Bologna ha revocato la misura degli arresti domiciliari per l’agente immobiliare di 46 anni accusato nell’ambito di un filone dell’indagine della Procura e dei carabinieri sui presunti festini a base di sesso e cocaina. Il collegio presieduto dal giudice relatore Andrea Santucci ha sciolto la riserva poche ore dopo l’udienza sul ricorso presentato dal difensore dell’indagato, l’avvocato Matteo Murgo.
Al 46enne, arrestato il 19 novembre, il pm Stefano Dambruoso contesta il favoreggiamento della prostituzione e la cessione di stupefacenti, reato che il giudice per le indagini preliminari aveva riqualificato nell’ipotesi della lieve entità, oltre che la morte in conseguenza di altro reato legato al decesso di un ex tennista di 55 anni, nel 2017, a cui sarebbe stata fornita la droga. Le motivazioni della decisione del Riesame arriveranno entro 45 giorni.