Politica

De Luca sbotta coi giornalisti: “Dad dall’8 dicembre in Campania? Sono idiozie. Imbecilli quelli che mi hanno attribuito quella proposta”

Dad dall’8 dicembre in Campania? Questa è un’altra idiozia che è circolata in Italia senza che io abbia detto mai niente, anzi ho detto il contrario. Quindi, lei di che cosa mi sta domandando conferma? Delle palle che sono circolate?”. È la piccata risposta che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine di un incontro a Palazzo Santa Lucia sui contagi da variante Omicron, dà a un cronista che gli chiedeva lumi sulla notizia secondo cui proposto un mese di didattica a distanza dopo l’8 dicembre.

E rincara: “Sono degli imbecilli quelli che mi hanno attribuito quella notizia, perché siamo in un Paese nel quale si parla a capocchia. Questa cosa è intollerabile. Ho letto anche una dichiarazione della Azzolina che parlava di Dad. Noi stiamo facendo tutto il contrario per tenere aperte le scuole tutto l’anno scolastico, facciamo un accordo con l’ordine degli psicologi e qualcuno dice ‘volete chiudere’: ma allora siete imbecilli? Ma cosa bisogna fare in questo Paese? È chiaro che, se continuiamo a non vaccinarci e a portare il contagio nelle scuole, alla fine quello sarà l’esito. Il governo ha deciso ieri che basta un contagio in una scuola per chiudere la scuola. Incredibilmente mi aspettavo una valanga di proteste dalle mamme ‘no Dad’, ma non ha parlato nessuno. Siamo veramente un paese di squinternati, non ha detto una parola nessuno”.

Frecciate di De Luca a Lega e Fratelli d’Italia: “Chiudere le frontiere e limitare gli arrivi degli stranieri? In Italia avremmo dovuto farlo da un mese, ma non abbiamo fatto niente per opportunismo politico e perché sono presenti forze irresponsabili che hanno lavorato sostanzialmente per la diffusione del contagio. Queste forze sono Lega e Fratelli d’Italia, che hanno alimentato in questi mesi la protesta .Poi si sono fermati quando hanno visto che si paralizzava l’attività del commercio dei centri storici e quando arrivavano le disdette dei pacchetti turistici. Per mesi questi irresponsabili hanno lavorato sostanzialmente per la diffusione del contagio e adesso si sono resi conto che siamo arrivati alla quarta ondata“.

Il politico campano, infine, pronuncia una critica alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese: “Dobbiamo avere controlli rigorosi a Capodichino e dappertutto e dobbiamo avere soprattutto avere un piano di controllo delle forze dell’ordine. Sono inaccettabili le motivazioni che ha dato il ministro dell’Interno. Nessuno pretende di avere la militarizzazione del territorio. Basta avere due pattuglie sul lungomare che fanno un lavoro di richiamo ai ragazzi senza mascherina o fare 10 verbali la sera quando si fa la movida. Ma giriamo la testa dall’altra parte: il problema non è la carenza di personale – chiosa – perché siamo in un Paese in cui il numero di agenti di polizia più alto d’Europa in rapporto alla popolazione. Il problema è la volontà politica. Essere rigorosi, fare sul serio per salvare l’economia e la salute dei cittadini oppure fare finta, come di solito facciamo in Italia. Approviamo i decreti governativi, approviamo le ordinanze della Regione ma nessuno si interessa di farle eseguire. Ci auguriamo che anche di fronte alla penetrazione ormai scontata della variante Omicron ci decidiamo a fare le persone serie“.