Per tre anni non potrà assistere ad alcuna manifestazione sportiva. È quanto stabilito dal questore di Firenze, che ha emesso un Daspo di 36 mesi (senza altre prescrizioni, tipo l’obbligo di firma) nei confronti di Andrea Serrani, il tifoso della Fiorentina di 45 anni accusato di aver molestato la giornalista Greta Beccaglia durante una diretta tv dall’esterno dello stadio di Empoli il 27 novembre. Il supporter viola, un ristoratore della provincia di Ancona, è stato individuato con le immagini delle telecamere e la giornalista lo ha querelato per le molestie. Il diretto interessato ha provato a scusarsi, sostenendo che il suo non era “assolutamente un atto di sessismo”: “Avevamo perso e ho fatto quel gesto in un momento di stizza e per goliardia. Non avrei mai pensato a tutto quello che sta succedendo. Il mio avvocato sta cercando l’avvocato della giornalista, voglio farle le scuse ufficiali” ha detto Serrani in tv. L’uomo è indagato per violenza sessuale. E non è l’unico ad esser stato sottoposto a Daspo, visto che nel pomeriggio è stato individuato un altro tifoso viola: si tratta di un 48enne residente a Firenze. Anche lui accusato di violenza sessuale, non potrà andare allo stadio per due anni. In base a quanto ricostruito, il 48enne fiorentino si sarebbe avvicinato alla giornalista a fine diretta, dopo che la cronista aveva subito le molestie del 45enne della provincia di Ancona, e l’avrebbe urtata avendo un contatto fisico come ha riferito lei stessa in querela. Secondo la ricostruzione, gli investigatori della Digos di Firenze e del commissariato di Empoli hanno identificato il 48enne confrontando le immagini riprese dalle telecamere dello stadio con quelle riprese dal cameraman dell’emittente. È la stessa attività che ha permesso di rintracciare il primo tifoso denunciato, il 45enne delle Marche. Per risalire all’identità di questi due uomini sono stati controllati i passaggi ai tornelli di circa duemila tifosi viola in uscita dallo stadio ‘Castellani’ di Empoli.
Nel frattempo, da segnalare anche il provvedimento ai danni di Giorgio Micheletti, che è stato sospeso dalla conduzione del programma per cui lavora Greta Beccaglia. La sospensione è stata comunicata dalla direzione e dalla proprietà dell’emittente Toscana Tv. Volto noto dei programmi calcistici dei network privati, Micheletti aveva invitato la collega a “non prendersela” per ciò che era accaduto. “Abbiamo condiviso con il giornalista Giorgio Micheletti di concedergli l’opportunità di un momento di riflessione e di pausa professionale nella conduzione del format ‘A Tutto Gol’, al fine di chiarire lo svolgimento dei fatti riservandoci di valutare eventuali provvedimenti disciplinari”, è scritto nel comunicato diffuso da Toscana Tv. “La nostra emittente conferma il proprio sostegno e la propria solidarietà a Greta Beccaglia. L’aspettiamo nei nostri studi quanto prima nel solco della positiva collaborazione svolta fino ad oggi. Quello che è accaduto è una molestia. Una cosa inaccettabile – ha continuato l’emittente – Se Gretà vorrà, saremo al suo fianco nella denuncia sporta e speriamo che quanto accaduto possa aiutare noi, il mondo dell’informazione e nella fattispecie il mondo del calcio parlato, a costruire un ‘discorso’ pubblico più rispettoso”. Contattato dall’Adnkronos, Micheletti si è detto “dispiaciuto” ma ha riconosciuto che “la decisione presa di comune accordo con l’emittente sia adesso la soluzione migliore“.