Prima le esplosioni, poi una colonna di fumo così alta da essere visibile a chilometri di distanza. Un incidente si è verificato nella raffineria Eni di Stagno, a Livorno. Il problema che ha generato l’incendio sarebbe riconducibile al al forno F2 dell’hot oil, l’unico in marcia in quel momento all’interno di un impianto in manutenzione, spiega il sindacato Usb. Si tratterebbe quindi di un incidente nel forno di raffinazione dei lubrificanti.
Sprigionatesi attorno alle 14, le fiamme sono state circoscritte dai vigili del fuoco – intervenuti da diverse province, compreso il Nbcr da Firenze, specializzato in caso di pericolo nucleare, biologico, chimico o radiologico – in poco più di un’ora. Non ci sono feriti e il traffico intorno alla raffineria, dopo essere a lungo bloccato, è stato riaperto. La Protezione civile del Comune di Livorno, a livello precauzionale, ha invitato la cittadinanza di tenere le finestre chiuse fino alla bonifica dell’area da parte dei vigili del fuoco. La situazione è tornata alla normalità attorno alle 16.
Dal Comune di Collesalvetti (Livorno) fanno sapere che a causa dell’incendio è stata disposta la possibilità di anticipare l’uscita degli alunni per entrambi i comprensivi. Nelle scuole di Stagno, spiegano ancora dall’amministrazione comunale, visto il boato simile ad una scossa di terremoto, è stato attivato il piano di emergenza e sono state adottate tutte le misure previste in caso di emergenza sismica.