Il dipartimento dello sceriffo ha dichiarato a febbraio di aver iniziato a indagare su una serie di episodi di violenza domestica contro Manson avvenuti tra il 2009 e il 2011
La polizia della contea di Los Angeles ha perquisito la casa della rocker Marilyn Manson dopo le accuse di abusi fisici e sessuali da parte di diverse donne. Il vice sceriffo, Eva Jimenez, ha affermato che è stato notificato un mandato di perquisizione alla casa di Manson, il cui nome legale è Brian Warner. Il dipartimento dello sceriffo ha dichiarato a febbraio di aver iniziato a indagare su una serie di episodi di violenza domestica contro Manson avvenuti tra il 2009 e il 2011. Le donne coinvolte non sono state identificate, ma molte hanno pubblicamente affermato quest’anno di essere state abusate fisicamente, sessualmente ed emotivamente da Manson. L’avvocato di Manson ha rifiutato di commentare, ma ha definito le accuse contro di lui “probabilmente false”.
Nelle scorse settimane, un’inchiesta di Rolling Stone aveva raccolto 55 accuse di abusi sessuali, fisici e psicologici contro il cantante. Nove i mesi di indagine della rivista statunitense, diverse le cause civili intentate contro di lui – tra cui un’indagine per violenza domestica della contea di Los Angeles – e tre, almeno, le voci ospitate dalla rivista delle accusatrici del cantante che per oltre trent’anni ha sfruttato l’immagine pseudosatanista apparsa poi edulcorata in un documentario come Bowling for Columbine di Michael Moore. Si tratta di Ashley Morgan Smithlin, della modella Sarah McNeilly e dell’attrice de Il trono di spade, Esmé Bianco. Quest’ultima ha sostenuto che Warner abbia spesso abusato di lei verbalmente, l’ha privata del sonno e del cibo, l’ha morsa e l’ha ferita con numerosi tagli, perfino frustata senza il suo consenso con una frusta che Manson si vantava fosse stata usata da gerarchi nazisti. Inoltre in due anni di rapporto intimo la Bianco ha sostenuto di essere stata violentata più volte, nonché una volta inseguita con un’ascia: inseguimento finito, per sua fortuna, con l’ascia finita diverse volte contro il muro di casa.