Arlene Dahl è morta. L’attrice hollywoodiana anni cinquanta, celebre in Italia per diverse apparizioni in telefilm anni ottanta come Una vita da vivere, Fantasilandia e Love Boat, aveva 95 anni. È stato il figlio, l’attore Lorenzo Lamas, a postare su Facebook un messaggio di cordoglio per la dipartita di sua mamma: “Ricorderò le sue risate, la sua gioia, la sua dignità mentre affrontava le sfide che ha dovuto affrontare. Mai una parola cattiva su nessuno è uscita dalla sua bocca. La sua capacità di perdonare mi lasciava senza parole. Era davvero una forza della natura che ha avuto un’influenza positiva sulla mia vita, tanto che mi appoggiavo sempre di più a lei per avere consigli”. Dahl era nata a Minneapolis nel 1925 e aveva iniziato la sua vita lavorativa come modella. Poi era arrivato il palco teatrale, infine nel 1946 gli studios di Hollywood prima con la Warner e poi come star della MGM.
L’esordio è con The Bride Goes Wild assieme a Van Johnson e June Allyson poi per tutti gli anni cinquanta si dedica ad ogni genere di script: dalle commedie brillanti ai film d’avventura (I Lancieri del Bengala, ad esempio, con Rock Hudson), ma anche a bizzarri esperimenti sci-fi come Viaggio al centro della terra tratto da Jules Verne. In Giamaica (1953) incontra e recita con Fernando Lamas che poi diventerà il primo di ben sei mariti, dalla cui relazione nascerà proprio quel Lorenzo che diventerà a sua volta attore. A metà anni cinquanta fondò la Arlene Dahl Enterprises, aziende di lingerie e cosmetici, e si dedicherà anche a scrivere sui magazine di bellezza e moda.
Negli anni sessanta abbandona del tutto la recitazione e diventa dirigente di una importante agenzia pubblicitaria oltre a fondare un’altra azienda che questa volta produce profumi. Il ritorno, classico per molte star anni cinquanta, è nei telefilm anni ottanta da “special guest”. Tra questi, dove è stata seguita e riconosciuta anche dal pubblico italiano, Love Boat, Una vita da vivere e Fantasilandia. Dahl ebbe sei mariti tra cui l’ex attore Lex Barker e l’imprenditore vinicolo Alexis Lichine. Lascia il marito Marc Rosen, tre figli e numerosi nipoti e pronipoti.
