Il Tribunale di Verona ha condannato Franco Di Mare per aver diffamato il comandante della Polizia locale di Verona, Luigi Altamura. Il fatto risale ad aprile 2016, quando Di Mare (in seguito nominato direttore di Rai 3, ndr) era conduttore di “Uno Mattina“, sulla rete ammiraglia della Rai. All’interno della rubrica “Sarò Franco“, Di Mare commentò una serie di procedimenti disciplinari tra i quali uno aperto nei confronti di un agente di origini napoletane per presunto “uso dell’accento campano”. Altamura si sentì diffamato e dileggiato e presentò querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa.
Ora il giudice Enrico Zuccon ha riconosciuto colpevole Francesco Di Mare (che da giornalista si firma Franco, ndr), condannandolo a 15mila euro di multa e al pagamento delle spese processuali, concedendo all’imputato il beneficio della sospensione della pena, subordinandolo all’adempimento dell’obbligo del risarcimento del danno entro tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza. Il giudice ha infatti condannato Di Mare e la Rai in solido al risarcimento del danno nei confronti di Luigi Altamura quale parte civile per 30mila euro, oltre alle spese di difesa, ed al risarcimento del danno nei confronti del Comune di Verona per 7.500 euro.