Durante la puntata de Le Iene andata in onda ieri 30 novembre, tra gli ospiti anche Roberto Cazzaniga, il pallavolista truffato da una donna che si è finta la modella brasiliana Alessandra Ambrosio spillandogli circa 700mila euro in 15 anni. “Se io ti chiedo 15 euro e tu me li dai, lo chiami rubare?”, si è difesa la presunta truffatrice ai microfoni della trasmissione. Ma andiamo con ordine. Dopo aver fatto i conti con la realtà, lo sportivo ha trovato il coraggio di andare a Cagliari per incontrare dal vivo la donna, il cui vero nome sarebbe invece Valeria Satta. “Mi mandava delle foto, evidentemente erano dei fotomontaggi. È stata dura, avevo 28 anni e non potevo andare con altre ragazze. In 15 anni non ho mai avuto nessun’altra ragazza, io ero innamorato di lei (la finta Alessandra Ambrosio, ndr). Facevamo l’amore al telefono, le prime volte mi sembrava una novità. Poi dopo non avevo neanche più lo stimolo”.
Poi ha aggiunto: “Vedevo magari un’altra persona, avevo quello stimolo ma poi salutavo tutti e tornavo a casa. Come ho fatto? Per 15 anni mi sono masturbato“. “Mi diceva che era attaccata alle macchine perché stava male, aveva un’infermiera in casa. Io davo dei soldi anche alle sue migliori amiche, le chiamava le ‘Winx'”, ha continuato a spiegare Cazzaniga. Finito il racconto, insieme all’inviato del programma, Ismaele La Vardera, si è recato nel capoluogo sardo per il fatidico incontro. “La prima cosa che ci salta all’occhio è la sua macchina, proprio quella”, ha esordito il giornalista indicato l’automobile che Satta avrebbe acquistato con i soldi di Cazzaniga. “Vorrei solo parlare, dopo tutto questo tempo. Non ti costa nulla, no?”, ha detto al citofono di Valeria il pallavolista. Nulla. “Sei là, ti vediamo che sei là. Abbi il coraggio di scendere“, ha esclamato La Vardera. Silenzio. I due si sono arresi, “di Valeria Satta neanche l’ombra”. Sul finale, il colpo di scena. Il messaggio di una donna che ha rivelato alla trasmissione di Italia Uno: “Anche mio fratello è stato truffato da Valeria Satta”.