Il gruppo Unicredit sta pianificando circa 3mila nuovi tagli per un processo di semplificazione che riguarderà principalmente le direzioni centrali. Lo scrive Bloomberg spiegando che l’intervento sugli organici è parte del piano strategico firmato da Andrea Orcel che verrà presentato il 9 dicembre. I numeri finali sono ancora in fase di revisione, sottolineano fonti all’agenzia americana. I tagli riguarderanno Italia e sedi all’estero. Il gruppo conta oggi circa 87mila dipendenti. Le uscite – secondo quanto si apprende – avverranno in Italia su base volontaria tramite prepensionamenti e potrebbero essere pianificate anche nuove assunzioni.
Il nuovo piano di tagli si aggiunge ai circa 3.900 che devono ancora essere realizzati in base al precedente piano strategico della banca, già concordato con sindacati e dipendenti. Il piano prevede inoltre un accentramento delle attività su Milano a fronte di una riduzione dello staff di Londra. Il titolo della banca, già in rialzo nel corso della mattinata anche sulle voci di un nuovo piano del Tesoro per il risanamento del gruppo Mps, ha accelerato dopo le indiscrezioni sugli esuberi e chiuso la seduta con un rialzo del 4%.