Cronaca

Variante Omicron, uomo positivo al Covid su un volo Roma-Alghero: “È tornato dall’Africa”. Quarantena per 130 passeggeri

Adesso, per gli altri passeggeri si aspettano i risultati dei tamponi che saranno effettuati giovedì. Se fra loro dovessero registrarsi altri casi positivi, scatterà il tracciamento anche per i contatti stretti di ciascuno contagiato, con il rischio che si venga a creare un primo focolaio della nuova mutazione anche in Italia

L’allerta per la nuova variante Omicron del coronavirus costa la quarantena a 130 persone che viaggiavano su un volo Roma-Alghero, dopo che uno dei passeggeri è risultato positivo al Covid. L’uomo, di ritorno dall’Africa con scalo prima nei Paesi Bassi e poi a Fiumicino, è stato infettato dal coronavirus e proprio il suo recente viaggio ha fatto temere che sia stato colpito dall’ultima mutazione del virus, considerata più trasmissibile rispetto alle altre. Adesso, per gli altri passeggeri si aspettano i risultati dei tamponi che saranno effettuati giovedì.

Se fra loro dovessero registrarsi altri casi positivi, scatterà il tracciamento anche per i contatti stretti di ciascun contagiato, con il rischio che si venga a creare un primo focolaio di variante Omicron anche in Italia. Si tratta di misure precauzionali previste dall’ordinanza emessa il 26 novembre dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che sottopone a misure speciali di vigilanza otto Stati africani considerati a rischio per la nuova mutazione.

Intanto nel laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari, sono già iniziate le operazioni di sequenziamento del virus riscontrato sul passeggero in arrivo dall’Africa e nei primi giorni della prossima settimana si dovrebbe sapere se si tratta della variante Omicron, anche se una prima analisi rapida del virus ha accertato che non si è davanti al ceppo originario del Sars Cov 2.

“Come stabilito dal nuovo protocollo, appena è stata confermata la positività del passeggero arrivato dall’estero, è scattato il tracciamento e le misure preventive non solo per i passeggeri che hanno viaggiato al suo fianco, ma per tutte le persone che si trovavano su quel volo”, ha spiegato il responsabile del Dipartimento prevenzione Nord dell’Ats Sardegna, Francesco Sgarangella. Dopo il primo test programmato per domani, tutti i 130 passeggeri, anche se negativi, dovranno eseguire un secondo tampone fra dieci giorni, alla termine del periodo di quarantena. Sia il passeggero risultato positivo che tutti gli altri presenti sul volo non hanno finora presentato alcun sintomo.