Attualità

“Anche mio fratello è stato truffato”: il caso di Roberto Cazzaniga si allarga. E parte la raccolta fondi per aiutarlo a saldare i debiti

Il campione di volley si è messo a fare il dog sitter per cominciare a recuperare qualche entrata. Nel mentre sono gli amici a supportarlo: "Lanciata una raccolta fondi per saldare i circa 60.000 euro di debiti che si ritrova adesso"

Si fa sempre più intricato il caso di Roberto Cazzaniga, il pallavolista che per 15 anni ha creduto di essere fidanzato con la super-modella Alessandra Ambrosio. Invece era tutta una truffa. A lui è costata circa 700.000 euro, ma pare che non sia l’unica vittima. Intercettata da Le Iene, Valeria Satta – la finta Alessandra – aveva detto: “Non l’ho architettata da sola e Cazzaniga non è una vittima scelta da un elenco“. Inutile il tentativo di incontro con lo sportivo, il quale ha preso un volo per vederla per la prima volta in viso: “Abbi il coraggio di scendere”. Che la truffa riguardi altre vittime lo ha scoperto Ismaele La Vardera, la Iena capace di convincere Cazzaniga a raccontare di getto tutto quel che si teneva dentro dal 2006. “Anche mio fratello è stato truffato da Valeria” ha infatti detto una donna alla fine del servizio andato in onda martedì 30 novembre.

Come riportato dal Corriere, a risollevare Cazzaniga è però “l’esito della sottoscrizione avviata per aiutarlo a saldare i circa 60.000 euro di debiti che si ritrova adesso”, ha aggiunto Danilo Rinaldi, l’ex compagno di squadra decisivo nel recupero dell’amico per aver denunciato la vicenda. Sulla piattaforma Gofundme.com, infatti, sono già arrivate 770 donazioni per un totale di 21.142 mila euro. Amici, tifosi e altri sportivi insieme per Roberto.

E i fan di Alessandra Ambrosio (seguita su Instagram da 10.6 milioni di persone) chiedono un incontro con lo sportivo che, intanto, si è messo a fare il dog sitter per cominciare a recuperare qualche entrata. Le indagini, invece, vanno avanti. Ma le avvocate di Satta, Elisabetta Mura e Romina Usai, sostengono che “la nostra assistita non ha ricevuto alcuna convocazione da una Procura”.