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Austria, l’ex cancelliere Sebastian Kurz lascia la politica: “Decisiva la nascita di mio figlio”. Si era dimesso dopo lo scandalo sondaggi pilotati

Kurz aveva lasciato la poltrona di capo di governo ad Alexander Schallenberg, restando però leader del partito popolare Oevp e diventando capogruppo in parlamento. Adesso l'annuncio che a breve lascerà anche entrambe queste funzioni, secondo quanto riferisce il quotidiano austriaco Kronen Zeitung

L’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz lascia la politica. “Il momento decisivo è stata la nascita di mio figlio” pochi giorni fa, ha spiegato Kurz alla Kronen Zeitung. La notizia arriva a meno di due mesi dalle sue dimissioni come cancelliere: dopo lo scandalo dell’inchiesta sui sondaggi pilotati, che sarebbero stati pagati in parte dal governo, Kurz aveva lasciato la poltrona di capo di governo ad Alexander Schallenberg, restando però leader del partito popolare Oevp e diventando capogruppo in parlamento. Adesso l’annuncio che a breve lascerà anche entrambe queste funzioni, secondo quanto riferisce il giornale. Nuovo segretario Oevp potrebbe diventare il ministro degli interni Karl Nehammer.

Il terremoto giudiziario e politico ai vertici dell’esecutivo austriaco era esploso il 6 ottobre, quando è stata diffusa la notizia delle indagini della Procura che coinvolgevano anche il capo del governo. Insieme a Kurz risultano indagati anche suoi stretti, tra cui Johannes Frischmann e Gerald Fleischmann dello staff stampa e il consulente Stefan Steiner, oltre all’ex ministra Sabine Beinschab. Da quanto emerso, il ministero delle Finanze dal 2016 ha commissionato sondaggi che sono stati utili a Kurz – all’epoca ministro degli Esteri – nell’ascesa verso la cancelleria. L’ex capo del governo austriaco all’epoca non era ancora leader del partito e quindi non aveva a disposizione le casse dei conservatori, che erano ancora sotto il controllo di Reinhold Mitterlehner. Per questo, è l’accusa, attivò il ministero delle Finanze. I pm sostengono che i sondaggi e gli studi sono “motivati ​​esclusivamente da politica di partito e per l’avanzamento politico di Sebastian Kurz e del gruppo del suo più stretto confidente”. Questi sondaggi, pubblicati sui media dei Fellner, avrebbero quindi aiutato Kurz a evidenziare il consenso nei suoi confronti e a screditare l’opera di Mitterlehner, per prendere in mano la Volkspartei.

Kurz da questa primavera risulta inoltre indagato con l’accusa di falsa testimonianza in merito a una sua deposizione sullo scandalo Ibizagate che ha coinvolto Heinz-Christian Strache, ex vicecancelliere austriaco e leader del partito di estrema destra Fpoe, all’epoca partner di governo dello stesso Kurz. Strache è poi stato condannato per corruzione.