La sanzione più cospicua è a carico di Hsbc (174 milioni), seguita da Credit Suisse (83 milioni), Barclays (54 milioni) e Rbs (32 milioni). Ubs è stata "graziata" da una multa da 94 milioni poiché è la banca che ha rivelato l'esistenza del cartello
L’Unione europea ha comminato una sanzione per un totale di 344 milioni di euro a carico di 5 istituti bancari europei. Si tratta delle britanniche Barclays, Rbs, Hsbc e delle svizzere Ubs e Credit Suisse. La multa è per aver fatto cartello nel trading sul Forex, ossia il mercato delle valute internazionali dove si fissano i cambi. La sanzione più cospicua è a carico di Hsbc (174 milioni), seguita da Credit Suisse (83 milioni), Barclays (54 milioni) e Rbs (32 milioni). Ubs è stata “graziata” da una multa da 94 milioni poiché è la banca che ha rivelato l’esistenza del cartello. Si tratta del sesto caso dal 2013 di sanzioni contro le banche per comportamenti illeciti.
La decisione, spiega la la vice presidente della Commissione Ue con delega alla Concorrenza Margrethe Vestager, dà “un chiaro segnale dell’impegno ad assicurare che il settore finanziario sia affidabile e competitivo e ciò è essenziale per gli investimenti e la crescita. Il comportamento collusivo delle cinque banche ha minato l’integrità del settore finanziario a scapito dell’economia e dei consumatori europei“, ha affermato. Le cinque banche si scambiavano informazioni sensibili e concordavano i movimenti sulle valute attraverso chat riservate. Le banche avevano ricevuto una sanzione da 1,3 miliardi di euro anche per le manipolazioni sui tassi Euribor a cui sono ancorati mutui e prestiti a tasso variabile erogati in Europa.