Oltre 8.600 prosciutti crudi, per un peso di 80 tonnellate, sequestrati in uno stabilimento di Lesignano Bagni. L’operazione dei carabinieri di Langhirano, nel parmense, è seguita a un controllo dei militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) di Parma. Nell’area di disosso e lavorazione dei prosciutti, le forze dell’ordine hanno trovato prodotti invasi da larve e parassiti in evidente stato di alterazione. Lo stabilimento non fa parte della filiera del Consorzio del prosciutto crudo di Parma Dop.

Con il supporto del veterinario ufficiale dell’Azienda Unità sanitaria locale (Usl) di Parma, i militari hanno proceduto al “blocco ufficiale sanitario” di tutta la partita, specificando che i prodotti ritenuti non idonei al consumo saranno distrutti con la sorveglianza dell’autorità sanitaria.

***

In una prima versione di questo articolo era presente una foto di repertorio, come già specificato, in cui comparivano dei prodotti di un particolare marchio che ovviamente è da ritenere estraneo rispetto al contenuto dell’articolo. Di questo ce ne scusiamo con l’azienda interessata e con i lettori.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Obbligo vaccinale, Consiglio di Stato respinge il ricorso di un medico: “La salute collettiva prevale su dubbi scientificamente infondati”

next
Articolo Successivo

Covid, vaccino ai bambini. Il presidente della commissione tedesca Stiko: “Non vaccinerei i miei figli”. Trotta (Aifa): “È sicuro. Abbiamo analizzato anche i dati dagli Usa”

next