Karl Nehammer sarà il nuovo cancelliere austriaco e leader del partito conservatori dei Popolari (OeVP). Lo ha deciso all’unanimità il comitato esecutivo del partito che si è riunito dopo l’annuncio nelle ore scorse delle dimissioni di Alexander Schallenberg: quest’ultimo aveva assunto l’incarico meno di due mesi fa. L’annuncio a sorpresa arriva dopo che in mattinata il suo predecessore Sebastian Kurz ha reso noto il suo abbandono della politica, dopo essere stato raggiunto da alcune accuse di corruzione. Le dimissioni di Schallenberg hanno scosso ulteriormente il partito conservatore Oevp, al governo con i Verdi. L’Austria, nel frattempo, sta affrontando una grave situazione pandemica: il parlamento ha prolungato di dieci giorni il lockdown imposto per ridurre i contagi di covid-19.

Nehammer, che ha 49 anni, è l’attuale ministro dell’Interno. “Oggi sono stato nominato all’unanimità presidente esecutivo del partito e allo stesso tempo anche candidato cancelliere federale”, ha annunciato venerdì mattina, parlando di “un grande onore”. Lo riferisce Die Presse. Il rimpasto di governo prevede anche che le finanze passino a Magnus Brunner e gli interni a Gerhard Karner. Il cancelliere austriaco uscente Schallenberg torna a ricoprire la funzione di ministro degli Esteri: si è fatto da parte non appena è svanita la speranza di un ritorno di Kurz alla guida del governo.

Il partito Oevp è la prima forza nel Nationalrat, il parlamento austriaco. Nehammer è uno dei pochi esponenti della squadra di Kurz rimasto senza ombre. Il suono nome non compare infatti nelle centinaia di migliaia di messaggi al vaglio della procura anti-corruzione, che indaga contro l’ex cancelliere per sondaggi pilotati a suo favore e pagati – almeno in parte – con soldi pubblici. Prima di diventare consulente di comunicazione, l’attuale ministro dell’Interno è stato ufficiale del Bundesheer. Nehammer si è dimostrato irremovibile sulla questione dei migranti. E adesso toccherà a lui rilanciare un partito orfano del suo giovane leader, evitando di perdere consensi a favore dell’ultradestra, che si è riposizionata in chiave No vax dopo lo scandalo Ibiza-Gate. Ora l’obiettivo di Oevp e Verdi, il partner di coalizione, è evitare elezioni anticipate, dalle quale probabilmente uscirebbero sconfitti. I popolari negli ultimi anni sono stati identificati esclusivamente con Kurz (un vantaggio durante l’ascesa, un handicap ora dopo la sua caduta). Ma il periodo pandemico ha tolto consensi anche ai Verdi, che sono nati e cresciuti come partito d’opposizione. Anche il presidente della Repubblica, il verde Alexander Van der Bellen, farà di tutto per evitare urne anticipate in concomitanza con l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale a febbraio. L’ultradestra No vax avrebbe ottime chance di entrare in Parlamento, come è già avvenuto in autunno nell’assemblea dell’Alta Austria.

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