È morto di Covid giovedì 2 novembre monsignor Aldo Giordano, nunzio apostolico del Vaticano presso l’Unione Europea. Si è spento nella clinica universitaria di Lovanio, in Belgio, dove da oltre un mese era intubato in terapia intensiva dopo aver contratto il virusa settembre, duranta una missione con papa Francesco in Slovacchia. Il suo quadro clinico si era aggravato ieri. Il vescovo di Cuneo e Fossano, Piero Delbosco, ha invitato i preti della diocesi a “sostenerlo e ricordarlo nella preghiera”, confermando che i funerali si svolgeranno nel Duomo di Cuneo.
Ordinato sacerdote nel 1979, monsignor Giordano aveva ottenuto il Baccellierato presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano e la licenza in Filosofia alla Pontificia università gregoriana di Roma. Per la sua tesi di dottorato si era dedicato al pensiero di Nietzsche. È stato anche segretario generale del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE) e, nel 2008, era stato nominato osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo.
Il 26 ottobre 2013 era stato nominato nunzio apostolico in Venezuela, nella sede di Caracas, e ordinato vescovo nel dicembre dello stesso anno. Nel settembre 2013 ha pubblicato il libro “Un’altra Europa è possibile, Ideali cristiani e prospettive per il vecchio continente”. A maggio scorso era stato scelto dal Papa come nunzio apostolico presso l’Unione Europea a Bruxelles.