Omicron arriva anche in Veneto. La variante è stata sequenziata nel materiale genetico di un 40enne vicentino, che al momento non ha particolari problemi. Lo ha reso noto in serata il governatore Luca Zaia, a margine della presentazione del suo libro ‘Ragioniamoci sopra’. Sono risultati positivi al Covid anche la moglie e uno dei due figli dell’uomo. Il sequenziamento di questi ultimi è ancora in corso, ma al momento risultano con una sintomatologia ridotta. Sono in quarantena. La scoperta si deve ai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie – IZS, uno dei centri di referenza nazionale per i sequenziamenti.
L’uomo contagiato, ha riferito Zaia, è residente nel vicentino ed era rientrato da un viaggio di lavoro in Sudafrica. Il paziente, che risulta vaccinato, era risultato negativo a un primo tampone fatto al rientro, ma, percependo alcuni leggeri sintomi, ne aveva fatto un secondo: quest’ultimo aveva dato esito positivo evidenziando – appunto – la presenza di Omicron. “Siamo in massima allerta su tutto il fronte – sottolinea Zaia – e questa novità, non bella ma attesa, dimostra che la rete dei controlli, dei tamponi e deli sequenziamenti funziona efficacemente”.
Intanto prosegue il monitoraggio dell’ospedale Cotugno di Napoli, nel cui laboratorio è avvenuto il sequenziamento dei campioni di materiale organico prelevato dalle persone entrate in contatto con il manager Eni risultato positivo ad Omicron di ritorno da un viaggio in Mozambico: “Al termine delle attività di sequenziamento effettuate dal laboratorio dell’ospedale sui tamponi provenienti dall’Asl di Caserta, è emerso che sono positivi alla variante Omicron tre soggetti tutti appartenenti al nucleo familiare del primo caso riscontrato. Complessivamente sono 7 i soggetti in cui è stata riscontrata, quindi, la variante Omicron”. Già da qualche giorno si sapeva che oltre al manager erano risultati positivi ad Omicron i due figli e la moglie, mentre erano in forse la madre del manager e la suocera, anch’esse risultate positive ma il cui sequenziamento non era stato possibile vista la bassa carica virale. L’operazione sulle due anziane è stata effettuata di nuovo ed è emersa la positività ad Omicron.
Sempre dal Cotugno hanno inoltre reso noto che “gli altri tamponi sequenziati (tre compagni di classe e un docente) sono risultati positivi alla variante Delta” e quindi non a Omicron dunque. Per il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo “la situazione è sotto controllo e costantemente monitorata”, anche perché tutti i contagiati ad Omicron sono in buone condizioni di salute. Intanto va avanti lo screening di massa su alunni, docenti e personale amministrativo dell’istituto comprensivo frequentato dai figli del manager, che è stato chiuso il 2 dicembre scorso per motivi precauzionali. Ad ora sono stati effettuati 655 tamponi e sono emerse quattro positività alla scuola media, anche se si tratta di casi che per l’Asl non sono ritenuti connessi a quello del manager Eni positivo ad Omicron. In ogni caso i campioni di materiale prelevato saranno inviati al Cotugno per il sequenziamento.