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L’hotel di Leo Messi a Barcellona non è sicuro: va demolito. Il Pallone d’Oro l’aveva pagato 30 milioni di euro

Sulla struttura, secondo il giornale spagnolo "El Confidencial" pende un ordine del tribunale: la stella del Paris Saint Germain, però, non ne sapeva nulla

di F. Q.

Poco sicuro e non conforme. Leo Messi potrebbe presto rimanere con un pugno di macerie in mano. L’hotel acquistato dal Pallone d’Oro vicino a Barcellona per 30 milioni di euro, infatti, va demolito. A rivelare l’ordine del tribunale che grava sul MiM Sitges è stato il giornale spagnolo “El Confidencial”, come riporta il Corriere della Sera. Secondo i rilievi, infatti, la struttura dell’albergo non sarebbe conforme agli standard di costruzione, oltre che poco sicura.

Una situazione della quale la stella del Paris Saint Germain, stando sempre a quanto riporta El Confidencial, era totalmente all’oscuro. Acquistato nel 2017, Messi avrebbe scoperto del provvedimento del tribunale solo tramite i giornali. Sempre secondo le rivelazioni del giornale spagnolo, i problemi di sicurezza riguarderebbero in primis i balconi, troppo grandi ma fondamentali per la struttura: demolendoli o ridimensionandoli potrebbe crollare l’intero edificio. Problemi anche per la sicurezza del sistema antincendio che non ha superato l’esame.

Ora toccherà agli avvocati del campione cercare di evitare il peggio e cioè l’abbattimento della struttura a quattro stelle, divisa in 77 camere fra cui 5 junior suite e una suite, con uno sky bar sul tetto da cui è possibile godere di una spettacolare vista sulla città e sul mare.

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