Due manifestazioni preannunciate e un ‘blitz’ a sorpresa in Duomo, subito arginato dalle forze dell’ordine. È trascorso così il 20esimo sabato di proteste a Milano. Dalle 16 in piazza Sempione si è svolto un presidio No Green Pass annunciato alla Questura al quale hanno partecipato 100 cento persone. La Polizia di Stato di Milano ha identificato in piazza Fontana sei persone no green pass che sono state sanzionate per occupazione di aree urbane. Una settima persona, invece, è stata sanzionata in piazza Scala per il mancato utilizzo della mascherina.

Dalle 18 il dispositivo predisposto dalla Questura ha cominciato a individuare e identificare manifestanti che, senza preavviso, hanno tentato di radunarsi in piazza Duomo. Ci sono stati alcuni momenti di tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti, quando alcuni di questi si sono messi a gridare e a insultare la polizia al grido di ‘fascisti’ e ‘delinquenti’. Al momento, alcune decine di persone che intendevano avviare manifestazione o cortei sono state bloccate e identificate. Da metà novembre infatti sono consentite solo manifestazioni in forma statica, lontane dai centri storici e dalle piazze che sono vicine a sedi istituzionali e alle attività commerciali. Poco prima delle 16 poi, dopo essersi radunate nei pressi di Palazzo Lombardia, quasi 500 persone hanno intrapreso un corteo regolarmente annunciato nell’ambito dell’ iniziativa nazionale No Draghi Day indetta dai Cub, in direzione piazza Scala dove la manifestazione ha avuto termine verso le 17.30.

Nuova manifestazione contro il Green pass nel pomeriggio anche al Circo Massimo, a Roma. In piazza quasi tutti senza mascherina. Circa 500, secondo fonti della Questura, i partecipanti alla protesta indetta dal Fronte del dissenso. Un migliaio le persone in piazza nel centro di Torino, anche in questo caso quasi tutte senza mascherine. Erano in numero molto inferiore rispetto alle scorse settimane. Gli attivisti si sono ritrovati ai lati opposti di piazza Castello in due gruppi distinti, figli di una rottura interna al movimento. Da una parte ‘La Variante Torinese’ il cui leader è Marco Liccione e dall’altra il ‘No Paura Day’, che tra i portavoce vede la presidente dell’associazione nazionale dei Fieristi Serena Tagliaferri. Questi ultimi dopo gli interventi sono partiti in corteo direzione di corso San Maurizio fuori dalla Ztl dove è obbligatorio, dal 2 dicembre, indossare le mascherine anche all’aperto.

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