Al via anche a Roma i controlli del green pass sui mezzi di trasporto pubblici. Polizia di Stato e vigili urbani hanno effettuato verifiche a campione in alcune fermate della metro e nei capolinea dei bus: “Abbiamo impiegato più di 100 persone per questo tipo di controllo. Stanno procedendo bene, soltanto una persona è stata multata, a Piazzale Flaminio”, ha spiegato il vice comandante della polizia locale di Roma Capitale, Stefano Napoli. Dovrà ora pagare una sanzione di400 euro: si tratta di un 50enne, intercettato dalla polizia locale mentre scendeva dall’autobus, che si sarebbe giustificato dicendo agli agenti che intendeva vaccinarsi nei prossimi giorni. Eppure, al di là del personale impiegato, tra i pendolari c’è chi spiega di non aver visto reali cambiamenti, almeno per ora: “Non sono stata controllata, più che altro all’ingresso e uscita dalla metro c’era solo il personale Atac, ma nessuno controllava”, c’è chi sottolinea. “Sembra un classico lunedì mattina, non è cambiato nulla”, aggiunge un’altra ragazza. Ma soprattutto, denunciano in molti, poco è cambiato all’interno dei mezzi, stracolmi, soprattutto in metropolitana. E nei vagoni, soprattutto nell’ora di punta del mattino e nelle stazioni più centrali, Termini compresa, si fa fatica a muoversi, così come a salire e scendere dai convogli.
Con il via al ‘super green pass’, ottenibile solo con vaccinazione o avvenuta guarigione, che resterà in vigore fino al 15 gennaio, c’è stato poi l’esordio delle nuove disposizioni anche per bar e ristoranti, oltre che per cinema, teatri ed eventi sportivi. E non manca chi è stato allontanato. Grazie all’ultimo aggiornamento dell’app di verifica C19, è possibile distinguere il green pass ottenuto con il tampone da quello dei vaccinati e guariti: “Sembra che la gente stia per gran parte rispettando le nuove disposizioni”, spiega una barista del centro di Roma, vicino alla Stazione Termini. “Ma abbiamo trovato il primo no vax della giornata. Era turbato, ma alla fine, anche con l’arrivo della polizia locale, è andato via”, c’è chi racconta. “Stretta necessaria? Credo di sì, l’importante ora è uscire da questa pandemia“.