Da Milano a Roma, passando per Firenze e Verona, fino a Napoli, le 'squadre' miste sono entrate in azione già dalle prime ore del mattino. Controlli serrati ma non troppo: lo scopo è infatti soprattutto quello "educativo"
Oltre 4000 controlli a Roma, dato ancora parziale, con il primo multato del giorno proprio nella Capitale. “Sanzioni minimissime” a Milano. E verifiche più “soft” a Napoli. Il primo giorno di entrata in vigore del nuovo decreto, che obbliga ad avere il green pass “base”, cioè ottenibile tramite vaccinazione, tampone o guarigione, per salire sui mezzi pubblici ed accedere alle attività commerciali, e il super green pass per ristoranti, cinema, teatri e impianti sportivi, ha fatto scattare i primi accertamenti, con “pattuglie miste”, formate dal personale delle aziende dei trasporti affiancato dagli agenti di polizia locale, disseminate in tutte le città. La differenza sulla vita delle persone, al momento, è minima, ma di certo c’è un dato: il numero record di certificati verdi scaricati. Sono oltre un milione e 300mila i green pass messi in download in un giorno, la maggioranza, quasi 970mila, legati alle vaccinazioni. In diverse città, compresa la capitale, sono già scattate le prime sanzioni anche se, visto il numero altissimo di passeggeri dei mezzi pubblici, controllarli tutti è risultato di fatto impossibile.
Milano – Nel capoluogo lombardo i controlli su metropolitana e mezzi di superficie sono iniziati fin dal mattino alle 7.30. Atm ha messo in campo 20 squadre, circa 40 controllori, per le verifiche a campione in diverse stazioni sulle varie linee della metropolitana, così come su autobus e tram. Le pattuglie miste, con il personale dell’azienda di trasporti affiancato dalla polizia e dalla Locale, sono state disseminate un po’ in tutta la città. Verifiche anche nelle stazioni dei treni: a Porta Garibaldi una pattuglia di 8 agenti assistenza e sicurezza, sei di Fs e due di Trenord, hanno controllato i passeggeri. Verifiche anche al passante ferroviario, sempre a Porta Garibaldi, con alcuni agenti a presidiare l’ingresso del sotterraneo.
Nel giorno prefestivo, nel complesso, le sanzioni sono stato “minimissime”, con “comportamenti direi abbastanza buoni, per cui una partenza direi tranquilla”, ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. I controlli, ha assicurato, ci sono stati sui mezzi di superficie, agli oh-Bej oh-Bej e poi “in un po’ di ristoranti”, mentre polizia e carabinieri hanno controllato “le metropolitane”.
Roma – Nella Capitale per il primo giorno di nuove regole sono scesi in campo oltre 100 agenti della polizia locale, come ha fatto sapere Stefano Napoli, vice comandante generale della polizia locale. Non abbastanza per controllare tutti i 3 milioni di cittadini, ma sufficienti per garantire alla città un primato: è di Roma, infatti, il primo multato della giornata, un uomo di 50 anni sorpreso senza Green pass alla discesa dal bus in piazzale Flaminio. Per lui è scattata una sanzione di 400 euro. I controlli sono stati alla stazione Termini e al capolinea dei bus di piazza dei Cinquecento, dove forze dell’ordine e polizia locale hanno controllato il certificato verde dei viaggiatori. E all’interno delle stazioni della metropolitana dagli altoparlanti sono stati diffusi messaggi che ricordavano la necessità di avere il green pass per viaggiare a bordo dei convogli. Impiegati anche 70 “verificatori” Atac per ogni turno. In tutto, nella sola mattinata di lunedì, sono stati effettuati 1350 controlli e 30 sanzioni, dai verificatori Atac. Mentre sono oltre 4mila i controlli eseguiti dalla polizia locale a partire da questa mattina e fino al tardo pomeriggio in tutto il territorio capitolino, con circa una decina di casi irregolari: un dato parziale perché le verifiche sono ancora in corso. Circa 400, invece, i controlli sul rispetto dell’obbligo di mascherina.
Napoli – Nel capoluogo i controlli sono partiti in maniera soft. Durante le prime ore del mattino all’ingresso di funicolari e bus non c’erano verificatori. E nella stazione di piazza Fuga della Funicolare Centrale così come nella stazione Cimarosa della Funicolare di Chiaia i cittadini entravano liberamente senza verifiche. Stessa cosa per i passeggeri in attesa alla stazione Vanvitelli della linea 1 della metropolitana. I controlli, in ogni caso, si sono concentrati all’ingresso dei tornelli a porta Nolana e a piazza Garibaldi, due stazioni importanti della Circumvesuviana e “nei casi in cui il green pass non c’era abbiamo invitato l’utente a non salire sul treno”, ha fatto sapere a LaPresse, Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, Ente Autonomo Volturno, che gestisce il trasporto pubblico. L’obiettivo non è comunque quello di sanzionare, ma, ha ricordato De Gregorio, le disposizioni hanno “più una funzione educativa”. Anche l’Anm, l’azienda napoletana mobilità, ha partecipato ai controlli coinvolgendo l’apparato della security e contribuendo a campione al controllo dei passeggeri prima che questi salissero sui mezzi pubblici. La verifica dei certificati è affidata ai circa 50 vigilanti di una società di security. Non sono mancate però perplessità da parte dei cittadini che si aspettavano di trovare qualche rallentamento dovuto ai controlli.
Venezia – Sono stati circa una quindicina, nella prima mattina con le nuove regole, i passeggeri dei vaporetti trovati senza Green pass in salita, e quindi rimasti a terra durante le operazioni di verifica del certificato condotte dai controllori dell’Actv, l’azienda pubblica dei trasporti. Nessuno ha comunque creato problemi o ha protestato. Nel complesso sono state circa 4500 le verifiche fatte nella sola mattinata di lunedì tra il centro storico, il terminal di piazzale Roma, e quelli di Mestre e al Lido.
Verona – Sono scattati già alle 6 del mattino i controlli sul green pass in zona Stazione Porta Nuova, dove transitano centinaia di autobus urbani ed extraurbani. Il piano delle verifiche predisposto da Prefettura e Questura vede il coinvolgimento di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, assieme agli accertatori dell’Azienda Trasporti Verona. Tutto si è svolto abbastanza regolarmente, senza alcuna protesta o tensione. L’autostazione di Porta Nuova è il principale obbiettivo dei controlli sul possesso del Green Pass da parte degli utenti.
Bologna – Nel capoluogo emiliano i controlli ai passeggeri si sono concentrati soprattutto alle pensiline degli autobus, per ragioni di praticità e velocità. Il personale di Tper, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico, è stato affiancato, come disposto dalla prefettura, da personale di polizia, carabinieri, guardia di finanza per la verifica del certificato verde di chi stava aspettando l’autobus. “È stata una mattinata tranquilla – ha fatto sapere Gabriele Monaco, responsabile della gestione del trasporto di Tper – le persone sono abbastanza informate sui nuovi provvedimenti”.
Firenze – Partenza senza problemi sui mezzi di trasporto pubblico della Toscana secondo quanto afferma Autolinee Toscana, il nuovo gestore unico del trasporto pubblico locale su gomma. Sono operativi 80 verificatori nella regione, di cui 26 a Firenze, per fare controlli a campione sui passeggeri in salita o discesa. I verificatori, che a rotazione presidiano 26 fermate del capoluogo, sono affiancati dalla polizia municipale presente alle fermate degli autobus e della tramvia fiorentina. Situazione tranquilla nel capoluogo dove Autolinee toscane fa sapere di aver trovato soltanto un passeggero non in regola perché dotato di un vaccino non riconosciuto dall’Ue. Il passeggero è stato invitato a non salire sul mezzo. Inoltre, nessuna criticità viene segnalata da Fs sul fronte del trasporto ferroviario in Toscana.
Torino – Accompagnati dalle forze dell’ordine, i controllori del Gruppo Torinese Trasporti (Gtt), l’azienda del trasporto pubblico locale, hanno chiesto il certificato alle fermate vicino alle stazioni di Porta Nuova e di Porta Susa, dove sono presenti presidi fissi. In città sono stati predisposti 82 controllori divisi in tre turni, a volte due, in squadre che non superano mai le tre unità con verifiche a campione.
Genova – Nel capoluogo ligure sono state quattrocento le persone controllate in sole due ore mattutine, dalle 7 alle 9,30, al capolinea dei bus Amt davanti alla stazione ferroviaria di Brignole. Nessuno è stato multato. I verificatori dell’azienda del trasporto pubblico sono stati affiancati da agenti della polizia, controllando a campione chi sale sui mezzi, ricordando la necessità di avere il Green pass per salire. “Abbiamo svolto un’attività ‘educativa’, informiamo e invitiamo a non salire chi non ha il certificato verde”, ha spiegato il direttore generale di Amt Stefano Pesci. È la linea, ha dettoPesci, indicata dal prefetto. Dopo i controlli a Brignole i controllori si sono spostati su altre fermate ad alta frequentazione. In tutto sono stati 12 i verificatori Amt impegnati nei controlli, affiancati da altrettanti poliziotti. Sui controlli per il Green pass è impegnata anche la polizia locale con 12 pattuglie dedicate oltre ai carabinieri. Polizia locale e carabinieri hanno anche verificato che nelle vie del centro storico e dello shopping sia indossata correttamente la mascherina, come disposto da una ordinanza del sindaco Marco Bucci.
I controlli all’imbarco per lo Stretto di Messina – Anche nello Stretto di Messina non si è potuto viaggiare senza Green pass: tutti i passeggeri tra Messina e Villa San Giovanni per poter attraversare da una sponda all’altra, hanno dovuto presentare la certificazione verde. Già dalla prima corsa alle 6.40 decine di persone si sono messe in fila e, oltre ad acquistare il biglietto, hanno dovuto mostrare il Green pass agli addetti della Caronte&Tourist al molo San Francesco.
Basilicata –Nella regione sono stati predisposti controlli a tappeto per chi scende dagli autobus extraurbani che arrivano a Potenza, a campione nella zone vicine agli istituti scolastici. Nel terminal bus del capoluogo lucano, dove arrivano le autocorriere dagli altri centri della regione e da altre regioni, la polizia municipale ha controllato tutte le persone in arrivo: una di loro è stata sanzionata perché priva del Green pass. Davanti alle scuole i controlli sono stati fatti a campione ma gli agenti operanti hanno anche parlato con i ragazzi, sottolineando l’importanza di avere il certificato verde. Secondo quanto reso noto dal prefetto di Potenza, Michele Campanaro, sono circa 200 i rappresentanti delle forze dell’ordine che parteciperanno ai controlli. Verifiche anche a Matera, nella stazione di arrivo dei bus. Le verifiche – è stato spiegato – continueranno a campione sia per i viaggiatori sui mezzi pubblici sia per i locali, in particolare nei ristoranti.