In Francia ogni minuto viene ricoverato un paziente a causa del coronavirus. È l’allarmante dato sulla diffusione del Covid 19 reso noto dal ministro della Salute Olivier Véran durante l’ultima conferenza stampa sulla pandemia, al termine del Consiglio di Difesa. Il ministro ha fatto sapere che la “variante Omicron è molto più contagiosa della Delta”, anche per questo la circolazione del virus risulta essere superiore al picco registrato durante la terza ondata.
Anche per questi numeri la Francia ha quindi deciso di correre ai ripari annunciando una nuova stratta. Il primo ministro Jean Castex ha fatto sapere che le discoteche saranno chiuse per quattro settimane a partire da venerdì. Il premier ha anche auspicato un rafforzamento del telelavoro nelle imprese private, da praticarsi due-tre giorni a settimana nel privato e tre giorni nel pubblico e ha invitato a limitare la convivialità nella vita privata e a rinunciare a festività natalizie, seminari e feste di pensionamento al lavoro. Alle scuole elementari si passa al livello 3 del protocollo, con mascherine anche a ricreazione e misure per evitare affollamenti a mensa.
Secondo Véran ora è necessario “frenare, frenare, frenare” la diffusione della variante Omicron, a oggi identificata in 25 casi in Francia, di cui 21 importati soprattutto dall’Africa australe e quattro trasmessi sul suolo francese. La facilità di diffusione della variante, infatti, “potrebbe causare un’ondata dentro un’ondata”. Tuttavia, per il momento, “nulla ci dice” che la variante “sia più pericolosa”, quindi, al momento, “nulla giustifica un cambiamento nella strategia vaccinale”. Entro il 15 dicembre, ha fatto sapere ancora il ministro, più di 15 milioni di francesi avranno avuto la terza dose del vaccino anti-Covid.
Per quanto riguarda il vaccino ai bambini, il primo ministro ha fatto sapere che la campagna partirà il 15 dicembre per gli under 11 a rischio, mentre per gli altri si partirà attorno al 20 dicembre. Al momento, ha fatto sapere Veran, ci sono ottanta bambini ricoverati per conseguenze del coronavirus, di cui 15 in terapia intensiva.