Ha 21 anni, fa l’impiegata e venerdì sera, quando due uomini l’hanno violentata sul treno Milano-Varese, stava rientrando da lavoro. A riportare il racconto di una delle due giovani vittime che venerdì sera ha subito una violenza sessuale da due uomini ora arrestati in esecuzione di un fermo per indiziato di delitto per violenza sessuale è il Corriere della Sera. “Ero seduta sul treno, tornavo a casa dopo la giornata di lavoro. Come sempre. Stavo guardando il cellulare… – ha detto la ragazza – Quei due sono arrivati all’improvviso. Di colpo. Nemmeno il tempo di sentirli, di accorgermi di niente…Uno mi ha bloccata, mi teneva ferma, non riuscivo a muovermi, mentre l’altro…”.

Sola sulla carrozza in un treno serale dei pendolari, dopo la violenza subita, la 21enne ha prima cercato il capotreno, raccontandogli il fatto, poi ha ripetuto il racconto agli agenti della polizia ferroviaria, nella stazione di Vedano Olona. Poi domenica è stata chiamata dai carabinieri per un possibile riconoscimento: non ricordava la voce degli aggressori, perché sembra che siano stati zitti, ma i vestiti indossati e alcuni lineamenti del volto sì. I volti riconosciuti dalla ragazza erano gli stessi ripresi dalle telecamere di sicurezza della stazione di Venegono Inferiore, dove i due sono scesi, tentando di abusare di un’altra ragazza nella sala d’attesa della stazione. In questo caso però, la ventiduenne, dopo aver subito alcune molestie è riuscita a divincolarsi e a gridare, mettendo in fuga i due aggressori.

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