L'idea del governo, spiegata dal titolare delle Infrastrutture a Rainews24, è quella di creare un meccanismo simile a quello già previsto per gli impianti sciistici: "L’esempio è quello del Dolomiti Superski, che è uno skipass molto usato in cui l’utente carica ogni giorno il proprio green pass e automaticamente lo skipass autorizza solo chi ha il green pass". I tempi lasciano immaginare un prolungamento delle norme oltre il 15 gennaio
Biglietti per il trasporto pubblico locale acquistabili solo con il green pass. È questa l’idea al vaglio del governo e che potrebbe conoscere a breve una prima sperimentazione, secondo quanto annunciato dal ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, intervenuto a Rainews24. “Stiamo dialogando con tutte le aziende di trasporto in questa prospettiva”, ha dichiarato il membro dell’esecutivo guidato da Mario Draghi che, per spiegare l’idea alla base della nuova proposta governativa ha preso ad esempio le regole valide negli impianti sciistici: “Le faccio l’esempio del Dolomiti Superski, che è uno skipass molto usato in cui l’utente carica ogni giorno il proprio green pass e automaticamente questo autorizza solo chi ha il green pass”.
Resta il nodo della fattibilità, con i sistemi informatici di acquisto dei ticket che dovranno essere adattati alle nuove direttive dell’esecutivo. Ma sulle possibilità di successo il ministro vuole rassicurare tutti: “Stiamo studiando dei meccanismi, credo ci siano le condizioni per farlo, siamo abbastanza ottimisti che nelle prossime settimane possano iniziare le sperimentazioni”. Tempistiche che lasciano intravedere la possibilità che l’utilizzo del Green pass base per usufruire dei mezzi pubblici non terminerà il 15 gennaio, data impostata nel decreto come quella in cui scadranno le regole in vigore da lunedì 6.
Tornando sull’esempio dello skipass, il ministro ha rimarcato che “fare questo sui mezzi di trasporto sarebbe possibile”, anche se ci sono alcuni ostacoli da superare. Uno è la capacità di applicazione del sistema “tutti i giorni”. L’altro è legato a “un tema di privacy”. Ma l’applicazione del piano rimane “importante perché migliorerebbe il servizio ovunque, qui parliamo di e-ticket, biglietti elettronici, e nelle app che vengono sempre più usate ci sono tante informazioni ausiliarie. Ci consentirebbe di far fare un salto di qualità al sistema di trasporto pubblico locale su cui vogliamo investire”, ha aggiunto.
Giovannini ha poi parlato di successo dei controlli a campione effettuati negli scorsi giorni. Il ministro ha dichiarato che sono andati “molto bene, come ha detto la ministra Lamorgese bisogna ringraziare i nostri concittadini perché sono stati estremamente cooperativi. Oggi avremo il quadro dei controlli e delle multe di ieri, ma sui treni regionali Trenitalia ha controllato oltre 600 convogli e 27mila persone e di queste 900 sono state bloccate, il 3,2%. Sono controlli che avvengono sulle piattaforme”. Il ministro ha poi concluso dicendo che questa “è un’indicazione interessante perché abbiamo i dati regionali e potremo capire anche nei prossimi giorni dove ci sono le maggiori criticità. Di quei 900 a cui è stato impedito di salire, circa 600 erano in Campania, circa 100 in Toscana e poi via via. Il meccanismo dei controlli può essere raffinato e migliorati anche sulla base dei dati che man mano raccogliamo”.
Sul tema green pass è intervenuto anche il sottosegretario ai trasporti del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, che respinge l’idea di una deroga per gli studenti sui mezzi pubblici: “Sull’obbligo di certificazione verde semplice per gli studenti sui mezzi pubblici non abbiamo intenzione di operare deroghe – ha detto ospite di The Breakfast Club su a Radio Capital – Anzi, bisogna continuare su questa linea. Lo strumento sta funzionando, c’è stata una grande risposta da parte dei cittadini e poche multe, quindi va mantenuto. Su 70mila persone controllate ci sono state solo 130 multe e pochissime denunce. Va fatto un plauso ai cittadini italiani per il rispetto delle norme nel primo giorno di super green pass”.