Giuseppe Conte intervenendo a L’Aria che tira su La7 ha spiegato perché ha declinato l’invito da parte del Pd a candidarsi alle suppletive a Roma nel seggio che fu di Roberto Gualtieri. L’ex presidente del Consiglio ha spiegato di essersi preso “un supplemento di riflessione” dopo la proposta di Enrico Letta che però “non mi ha mai portato a sciogliere questa riserva e i dubbi che avevo sono confermati”. Secondo Conte le ragioni sono due, una politica e una pratica. “La ragione politica” del no alle suppletive “è che un leader che sta realizzando questo progetto ha l’ambizione di presentarsi col M5s alle elezioni politiche, con un programma di governo per migliorare la società. È questa la richiesta che farò agli italiani, vorrei entrare dalla porta principale”. “L’impegno assorbente” nel nuovo corso del Movimento 5 stelle, è invece, “la ragione pratica”.
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