Ucciso con un colpo di arma da fuoco: questa l’ipotesi degli inquirenti sulla morte del professore Dario Angeletti. Il corpo del 50enne, docente all’Università della Tuscia e biologo marino, è stato trovato dentro la sua Volvo grigia, al posto del guidatore e con la cintura allacciata. L’auto è stata avvistata da un passante in un parcheggio vicino alle Saline di Tarquinia, provincia di Viterbo. La vittima era una persona conosciuta nella zona.

Sono in corso perquisizioni: secondo quanto è stato possibile apprendere da fonti investigative, una di queste riguarda il presunto responsabile del delitto. C’è infatti un sospettato su cui si sta concentrando in queste ore l’attenzione degli investigatori. I carabinieri stanno ascoltando parenti e amici dell’uomo per acquisire elementi utili. Per chi indaga l’omicidio sarebbe maturato nella cerchia delle conoscenze personali e non lavorative del docente.

Decisive per le indagini i video di alcune telecamere che da lontano inquadrano il parcheggio dove Angeletti è stato trovato.I carabinieri hanno trovato dei segni di frenata dell’auto di Angeletti e per questo non si esclude che il professore possa aver cercato di fuggire a bordo della sua auto da qualcuno che lo inseguiva. Intanto domani verrà effettuata l’autopsia. Accertamenti anche sul cellulare per risalire agli ultimi contatti.

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