Nuovi guai per Enrico Varriale, ex vicedirettore di Rai Sport, già accusato di aver aggredito e molestato la sua ex compagna. Una donna, con la quale il giornalista avrebbe una relazione, ha contattato nella notte il 112 raccontando di essere stata schiaffeggiata. In attesa degli accertamenti della polizia che è intervenuta nell’abitazione del giornalista, Varriale ha però spiegato in questo caso di essere “vittima di una folle gelosia” e promette un’azione legale.

Secondo quanto si apprende, la denuncia della donna per l’episodio di mercoledì, quando verrà depositata, confluirà nel fascicolo già avviato che vede Varriale accusato di stalking ai danni della ex compagna. Una prima segnalazione agli inquirenti sarebbe partita dall’ospedale dove la donna si è recata, così come previsto dal codice rosso. Ma la versione di Varriale su quanto accaduto mercoledì è completamente diversa.

“Ieri alle 22.30 la donna con cui ho una relazione ha dapprima citofonato insistentemente. Successivamente ha cominciato a bussare alla porta di casa e alla fine ho ceduto e le ho aperto – scrive Varriale nella sua ricostruzione – È entrata e come una furia, in preda ad un raptus di gelosia ha iniziato a distruggermi casa. Piatti. Bicchieri, soprammobili, qualunque cosa le capitava sotto mano mi veniva tirata addosso e distrutta. Ho provato a bloccarla ed ha cominciato ad urlare ‘non mi toccare, ti denuncio’“.

A quel punto, sostiene Varriale, “ha preso il telefono e chiamato la polizia e l’autoambulanza”, mentre lui “allibito” l’ha “implorata di fermarsi, alla fine ho capito che solo l’intervento della polizia poteva fermarla. Però prima dell’arrivo degli agenti è uscita di casa e non ho saputo più nulla”. Varriale sostiene di poter documentare tutto: “Ho fotografato la mia abitazione o meglio quello che resta della mia abitazione. Ed in relazione a ciò ho dato mandato ai miei avvocati d’intraprendere le necessarie azioni legali”, conclude il giornalista.

Riguardo al fascicolo di indagine riguardante le accuse della ex compagna e già aperto nell’estate scorsa, invece, i pm di piazzale Clodio hanno chiesto ed ottenuto il giudizio immediato e il processo è stato fissato al prossimo 18 gennaio. Nel settembre scorso, in relazione a questo procedimento, il giudice ha disposto per Varriale la misura del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla persona offesa.

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