"Lo sai Donato (il regista) che io ritornerò, ritorneremo, l'11 gennaio, segnatevelo. Con la mia voce sgradevole, con le mie inchieste che danno fastidio, con tutti voi che ci volete bene...", così il conduttore ha risposto alle voci sullo slittamento del ritorno della trasmissione dopo le vacanze natalizie
“In questi giorni si è parlato tanto di noi, di Fuori dal Coro e in molti mi hanno fatto domande alle quali sinceramente non so rispondere”. Inizia così la puntata del 7 dicembre del programma di Rete4, con un riferimento alle voci di ‘slittamento’ del ritorno in onda dopo le vacanze (voluto da Mediaset per l’eccessivo spazio dato alle posizioni no vax). Voci che Mario Giordano respinge: “Quello che so – continua – è che oggi è l’ultima puntata dell’anno e torniamo, come previsto, l’11 gennaio”. E arriva anche la stilettata per Lilli Gruber: “Come previsto anche stasera saremo “fuori dal coro”… Lo so, questo dà fastidio a qualcuno, come dà fastidio la mia voce, a Lilli Gruber e a tanti altri“. Giordano aggiunge che il programma deve essere “fuori dal coro unico sulla pandemia, anche perché chi ha voluto questa trasmissione, ha voluto anche che si chiamasse così”. Il conduttore torna sull’argomento anche in finale di puntata quando, con Bruno Lauzi e la sua Ritornerai, ribadisce: “Lo sai Donato (il regista) che io ritornerò, ritorneremo, l’11 gennaio, segnatevelo. Con la mia voce sgradevole, con le mie inchieste che danno fastidio, con tutti voi che ci volete bene. Ritorneremo perché chi non urla è complice, ricordatevelo. Quindi all’11 gennaio. E intanto, alla faccia dell’Europa, buon Natale a tutto. Ritornerò”.