I due fucilieri erano accusati di aver ucciso il 15 febbraio 2012 due pescatori indiani al largo della costa del Kerala, nell’India sud-occidentale. Con la stessa accusa erano stati arrestati e detenuti in India, rimanendo bloccati nel Paese asiatico per anni e dando origine a una lunga controversia internazionale tra i due Stati
La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri di marina accusati di aver ucciso il 15 febbraio 2012 due pescatori indiani imbarcati su un peschereccio al largo della costa del Kerala, nell’India sud-occidentale. Con la stessa accusa i militari erano stati arrestati e detenuti in India, rimanendo bloccati nel Paese asiatico per anni (Latorre fece ritorno in Italia nel 2015, Girone nel 2016) e dando origine a una lunga controversia internazionale tra i due Stati.
Sull’uccisione dei pescatori era stata aperta – per competenza – un’indagine a Roma, condotta dal sostituto procuratore Erminio Amelio. Latorre e Girone erano stati ascoltati una prima volta il 3 gennaio del 2013: nello stesso anno era stata disposta una perizia su un computer e su una macchina fotografica che si trovavano a bordo della Enrica Lexie, la nave militare su cui erano in servizio. Un secondo interrogatorio si è svolto lo scorso luglio. Secondo il pm gli elementi raccolti in merito alla responsabilità dei due marò non sono sufficienti a far partire il processo: sulla richiesta dovrà pronunciarsi il gip.