Le immagini del cantiere per la riapertura del Ponte dell’Industria di Roma devastato dall’incendio dello scorso 2 ottobre.
Cronaca - 9 Dicembre 2021
Roma, partiti i lavori per la riapertura del Ponte dell’Industria, chiuso dopo l’incendio dello scorso 2 ottobre. Le immagini del cantiere
La Playlist Cronaca
- 12:14 - Butti: "IA è al centro della nostra agenda politica e strategica"
Roma, 19 nov. - (Adnkronos) - "Grazie all’impegno del nostro Governo, l’Italia ha finalmente messo l’IA al centro della sua agenda politica e strategica". Lo sottolinea Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Innovazione tecnologica e transizione digitale, in un messaggio inviato per l'evento 'Trasformazione digitale, dentro l'AI', organizzato dall'Adnkronos. Butti ricorda l'azione "su diversi fronti. Sul piano europeo, l’Italia ha giocato un ruolo fondamentale nell’approvazione dell’AI Act, promuovendo un modello che bilancia l’innovazione tecnologica con la tutela dei diritti umani. Non ci siamo accontentati di regole basate su codici di condotta volontari: abbiamo sostenuto un impianto normativo rigoroso, con sanzioni per garantire trasparenza e responsabilità".
Ma - aggiunge - "l'Italia sta spingendo l’adozione dell’IA nel settore pubblico. Nel Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (o semplicemente Piano Triennale) di Agid, strumento essenziale per promuovere la trasformazione digitale della PA, è stata inserita per la prima volta un’ampia sezione dedicata all’Intelligenza Artificiale nella PA. Sono già in corso circa 38 progetti di IA nelle pubbliche amministrazioni, e l’obiettivo è raggiungere i 400 progetti entro il 2026. Durante l’ultima ministeriale G7 sull’innovazione, tra le moltissime cose fatte c’è stata anche l’approvazione insieme ai colleghi dell’OCSE di un toolkit per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle pubbliche amministrazioni".
Butti ricorda poi come "un altro passo decisivo è stato l’elaborazione della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026, sviluppata da un comitato di esperti. Questo piano non solo analizza gli impatti dell’IA, ma definisce una roadmap per il suo sviluppo responsabile e inclusivo, assicurando che questa tecnologia rispecchi i nostri valori e le nostre priorità".
Il sottosegretario sottolinea come "la strategia nazionale include un obiettivo ambizioso (citato nell’azione 1.2 della strategia nazionale IA) di raccogliere 1.500 milioni di euro di fondi per l’IA entro il 2026, posizionando l'Italia in prima linea in Europa per investimenti IA, insieme alla Spagna".
"Sul fronte legislativo, siamo il primo Paese in Europa ad aver approvato un Disegno di Legge sull’Intelligenza Artificiale, già in fase di audizioni in Senato. Questo conferma la nostra volontà di essere leader in questa rivoluzione tecnologica, non solo regolatori".
Butti ricorda come "l’Italia può contare su un patrimonio di ricerca scientifica ampio e solido, con oltre 53 università che offrono corsi specializzati in IA e un dottorato nazionale attivo. Centri di eccellenza, come l’ELLIS di Milano e l’AI4Industry di Torino, promuovono l’innovazione, supportando la formazione delle nuove generazioni di professionisti in IA e consolidando la ricerca sul territorio".
Ma il governo - rivendica il sottosegretario - sta anche "lavorando per attrarre investimenti strategici nelle infrastrutture digitali. Grandi aziende come Microsoft e Amazon Web Services hanno scelto l’Italia per i loro data center, con investimenti complessivi di oltre 5,5 miliardi di euro. Questi data center sono fondamentali per sostenere l’innovazione tecnologica e posizionare il nostro Paese come hub tecnologico di riferimento per l’Europa e oltre".
- 12:13 - Pmi: Mattarella, 'piccoli esercizi e negozi storici elemento di coesione sociale'
Roma, 19 nov. (Adnkronos) - "Non va mai dimenticato che il tessuto connettivo del commercio e dell’imprenditoria diffusa costituisce elemento di coesione della società. Non va lacerato il tessuto dei piccoli esercizi, dei negozi storici delle città e dei paesi. La pluralità è un bene prezioso. C’è una biodiversità che ha grande valore anche sul piano economico e sociale. Indebolirla sarebbe autolesionistico. La vivibilità, la sicurezza, la socialità dei quartieri, dei centri più piccoli, dei borghi, dipende da questa rete di presenze". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea della Confesercenti.
"I rischi più consistenti di chiusura dei negozi -ha quindi ricordato il Capo dello Stato- gravano in modo particolare proprio sulle aree interne e rurali, sui territori montani, sui paesi divenuti ora, con la rarefazione dei servizi, più lontani dalle reti infrastrutturali, dalle scuole e dagli ospedali. Va interrotto il circolo vizioso che si realizza con declino demografico e desertificazione commerciale e dei servizi. Il divario che penalizza le aree interne –e che assume non di rado il carattere di un vero e proprio spopolamento– è un freno allo sviluppo di tutto il Paese, e non soltanto di aree limitate. La leva del commercio, la leva del turismo, son preziose. Essenziali".
- 12:12 - Giustizia: Santalucia (Anm), 'politica decide ma partecipi anche chi ha qualcosa da dire'
Messina, 19 nov. (Adnkronos) - "I temi della giustizia non devono essere riservati solo a chi fa politica per mestiere. E' un modo per deprimere la qualità della democrazia. La politica decide ma devono partecipare tutti coloro che hanno qualcosa da dire". Così il Presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia a margine di un convegno a Messina.
- 12:07 - Giustizia: Santalucia (Anm), 'Meno convegni e più lavoro? Tempi giustizia ridotti grazie a noi'
Messina, 19 nov. (Adnkronos) - "La Lega dice che dobbiamo fare meno convegni e più lavoro? Un modo per dileggiare l'associazionismo giudiziario. Noi lavoriamo e lo dicono i numeri che il ministro ha snocciolato nella sua relazione annuale. I tempi della giustizia si sono ridotti grazie al lavoro dei magistrati. Questo è il dato". Così il Presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia, replicando da Messina alla Lega.
- 12:07 - Ibarra (Engineering): "Settore con maggiore disruption per IA sarà la formazione, le persone dovranno reinventarsi"
Roma, 19 nov. (Adnkronos) - Con l'utilizzo sempre più elevato dell'intelligenza artificiale "una delle industrie in assoluto che avrà il tasso di disruption più forte sarà quella della formazione" dove si dovrà capire "che tipo di riformazione dovranno avere le persone che hanno fatto un mestiere per tanti anni e che dovranno reinventarsi". Lo ha sottolineato Maximo Ibarra, ceo di Engineering, nel corso del convegno 'Trasformazione digitale, dentro l'Ai' organizzato da Adnkronos.
"La formazione non potrà essere quella fatta finora" ma se "aspettiamo che il mondo accademico formi tutte le persone con competenze digitali o Stem non ce la faremo mai o non ce la faremo nei tempi previsti. Quindi avremo un andamento ancora più preoccupante di calo dell'occupazione e poi rioccupazione successiva. Noi - ha proseguito - abbiamo da moltissimi anni una 'academy'" che "è un valore fondante dell'attività di Engineering. Ci sono circa 30mila giornate di formazione all'anno" con "500 docenti di cui la metà sono colleghi di Engineering e l'altra metà sono docenti di Università e di altre istituzioni in giro per Italia e Europa. Questo ci dice che la formazione continua e non è legata a chi ha una base scientifica importante: la facciamo anche nei confronti di chi non ha avuto una formazione digitale, perché non ci sono tutte le persone di cui abbiamo bisogno". Abbiamo, ha detto ancora Ibarra, "la consapevolezza che questi ragazzi sono sempre più interessati alla tecnologia come strumento ma come output di quei casi che possono migliorare la vita di tutti i giorni".
"Non è possibile immaginare quale sarà l'evoluzione dell'intelligenza artificiale da qui ai prossimi due anni" e per "intercettarla ed essere competitivi in questo contesto bisogna essere estremamente agile. Quando un sistema Paese decide di investire in ricerca e innovazione, lo deve fare velocemente con volumi e dimensioni ragguardevoli, altrimenti parliamo di gocce che cadono in uno stagno e non succede nulla".
E' necessario, ha quindi aggiunto, "investire massicciamente in ricerca e innovazione" con "risorse non clamorose per un bilancio dello Stato ma abbastanza normali ma concentrate" così da "non tanto riuscire a superare chi sta avanti ma almeno rimanere attaccati alla ruota e non perdere terreno".
- 12:07 - Mattarella: 'conflittualità politica e istituzionale ostacola effetti positivi andamento economia'
Roma, 19 nov. (Adnkronos) - "Il dialogo, l’ascolto, sono gli strumenti che hanno consentito all’Italia di progredire: si colgono, talvolta, spinte a considerare un valore, invece, la rottura, lo scontro. Quasi che il progresso non passi, al contrario, attraverso la coesione e la partecipazione. La interlocuzione non è un inciampo, un fastidio, un rito: è l’esplicarsi della democrazia di un Paese, della vita di una comunità non di sudditi ma di cittadini consapevoli". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea della Confesercenti.
"Lei -ha aggiunto il Capo dello Stato rivolgendosi alla presidente dell'Associazione, Patrizia De Luise- segnala, sulla base della riduzione, in termini reali, dei consumi delle famiglie nel primo semestre del corrente anno, la preoccupazione del diffondersi di un clima di sfiducia, quasi che i fondamentali positivi dell’economia non riescano a bilanciare gli effetti del clima di conflittualità politica e istituzionale".
- 12:03 - Ciardi (Acn): "IA fattore fondamentale per competere sulla scena internazionale"
Roma, 19 nov. - (Adnkronos) - “Io non sono una catastrofista, non penso che l’intelligenza artificiale abbia un futuro distopico e che le macchine possano prendere il sopravvento e guidare i destini umani. Anzi credo che l’IA sia una risorsa fondamentale per competere sulla scena internazionale”. Lo afferma Nunzia Ciardi, vicedirettore generale Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) intervenuta al convegno ‘Trasformazione digitale, dentro l’AI’ organizzato dall’Adnkronos.
“Oggi l’intelligenza artificiale e’ un fattore di competizione strategica: la posizione e la digitalizzazione di un Paese, la sua ricerca tecnologica e quindi l’intelligenza artificiale determina la posizione nel mondo di un Paese - ha sottolineato - Se un Paese vuole assumere un ruolo importante e significativo nella scena internazionale, non può che competere per l’intelligenza artificiale”.
“L’Acn ha molto cari tutti i temi che riguardano l’intelligenza artificiale ma in particolare la sicurezza perché l’intelligenza artificiale può diventare una minaccia per la sicurezza: basti pensare a malware che, entrando in un sistema, riescono a trasformarsi eludendo le difese”. Ma nello stesso tempo Ciardi ha ricordato che l’IA “può anche servire a difendersi perché è in grado di monitorare in tempo reale una quantità tale di dati da intercettare anche piccole anomalie che possono essere precursori di un attacco”. “Di tutto questo come Acn ci occupiamo in particolare, ma credo che tutto il tema meriti la massima attenzione”, ha sottolineato.
“Un tema che mi sta molto a cuore è la formazione. La formazione sarà un tema fondamentale per rendere il mercato del lavoro adeguato alle nuove richieste che ci saranno dalle aziende e in generale dal Paese per la sicurezza e per la competitività del nostro Paese".
"È importante la formazione tecnica-specifica e per quella, come Agenzia, abbiamo contatti con le Università, gli Its, dove organizziamo percorsi specifici - ha continuato Ciardi - Abbiamo un dialogo continuo e partnership efficaci per rendere più veloci ed efficaci certi processi formativi". "In più siamo impegnati anche in una formazione rivolta a professionisti diversi: io sono convinta che in questo campo non occorrano solo ingegneri, ma occorrano anche professionisti che abbiano una formazione umanistica, orientata alla gestione di certi sistemi", ha aggiunto Ciardi.
Il vicedirettore generale dell'Acn ha inoltre puntato l'attenzione sulla "riqualificazione di certi lavoratori" e su "lavori che saranno meno idonei in una società avanzata e in rapida trasformazione e richiederanno una flessibilità nella riqualificazione: in questo dobbiamo essere veloci". "Siamo molto impegnati - ha concluso - Occorre flessibilità, elasticità nella formazione e nella riqualificazione".