Da inizio settimana la maggior parte delle somministrazioni avvengono con il composto di Moderna. Il commissario per l'emergenza Figliuolo assicura che arriveranno altre scorte di Pfizer oltre a quelle già pianificate: l’ampia disponibilità "consentirà di mantenere il ritmo elevato"
L’Italia raggiunge quota 100 milioni di dosi somministrate. Le persone che ne hanno ricevuta almeno una corrispondono all’87,91% della popolazione over 12. Quelli che hanno completato il ciclo sono invece pari all’84,86%. Nelle scorse ore si è inoltre verificato un sorpasso di Moderna su Pfizer: tra il 6 e l’8 dicembre le somministrazioni del composto sono state 736mila, contro le 572mila di Pfizer. Non era mai successo prima. La spiegazione riguarda la carenza di scorte: su oltre milioni di dosi rimaste, circa 3 milioni sono di Moderna. Le dosi di Pfizer su territorio nazionale si stanno esaurendo. Tanto che lo stesso generale Francesco Paolo Figliuolo in una nota ha spiegato che nelle prossime settimane arriveranno altri 2 milioni di dosi del vaccino Pfizer che si andranno ad aggiungere agli arrivi già pianificati da parte della casa farmaceutica americana. La mancanza di dosi di Pfizer rischia infatti di creare un effetto collo di bottiglia nella corsa al booster: la maggior parte degli italiani ha ricevuto le prime due dosi Pfizer, ora alcuni preferiscono aspettare e non ricevere il booster di Moderna, nonostante scienziati ed esperti rassicurino sulla sicurezza e l’efficacia.
Intanto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha cercato di tranquillizzare l’opinione pubblica sullo stato generale delle scorte di fiale: “Credo la macchina abbia mostrato in questi giorni che in grado di somministrare un numero importante di vaccini. L’altro ieri abbiamo superato nuovamente le 500.000 somministrazioni giornaliere, dato che ci eravamo posti come obiettivo a inizio campagna campagna vaccinale. Per quanto riguarda le scorte non abbiamo difficoltà per approvvigionamento sia di Moderna che di Pfizer, quindi le Regioni sono in condizione di procedere velocemente”, ha spiegato ad Agorà su Rai Tre.
Lo stesso Figliuolo ha evidenziato il “risultato straordinario” delle 100 milioni di somministrazioni e ha ribadito che con l’attuale disponibilità di vaccini “si potranno vaccinare potenzialmente 25 milioni di persone“. Il commissario per l’emergenza garantisce che l’ampia disponibilità “consentirà di mantenere il ritmo elevato” che si sta tenendo, anche in vista dell’inizio delle vaccinazioni per la fascia 5-11 anni (dal 16 dicembre) che comporterà un ampliamento della platea. Figliuolo ha ricordato che tra il 1 e l’8 dicembre sono state effettuate 3,5 milioni di somministrazioni, mezzo milione in più rispetto al target indicato, che ha permesso di superare in alcuni giorni le 500mila somministrazioni.
I contagi nel frattempo sono in aumento: quasi 18mila nuovi positivi all’ultimo rilevamento sulle 24 ore, il numero più alto dallo scorso 9 aprile, mentre le vittime calano a 86. Aumenta a 3,2% l’indice di positività e crescono i ricoveri. Ma volano anche le dosi booster. Da Pfizer-BionTech riferiscono che Omicron è stata neutralizzata da tre dosi di vaccino. Il ministro della Salute Speranza, però, esprime cautela: “Aspettiamo il giudizio delle autorità internazionali”.