Grazie ad un’idea e all’organizzazione della casa di produzione cinematografica Groenlandia stasera a Genova una grande chiamata collettiva per rilanciare la ricerca della verità
Pif, Fabio Fazio, Stefano Accorsi, Ascanio Celestini, Teresa Mannino. Sono solo alcuni degli ospiti della serata dedicata alla ricerca di un giusto processo per Giulio Regeni. Grazie ad un’idea e all’organizzazione della casa di produzione cinematografica Groenlandia (Il primo re, Veloce come il vento, Smetto quando voglio) venerdì 10 dicembre alle 21 presso il teatro Duse di Genova si svolgerà un importante incontro dedicato al ricercatore italiano sequestrato, torturato e ucciso a Il Cairo nel gennaio del 2016.
Una grande chiamata collettiva per rilanciare la ricerca della verità e per far ripartire un processo cancellato lo scorso ottobre 2021, ora in attesa che il gup notifichi nuovamente gli atti ai quattro imputati, ovvero gli agenti egiziani che avrebbero ucciso Regeni ma che appunto non erano stati messi a conoscenza del processo a loro carico che si sarebbe dovuto svolgere a Roma. L’incontro a Duse di Genova sarà una conversazione nella quale giuristi, giornalisti, professionisti, sportivi, imprenditori e artisti, con le proprie competenze e sensibilità, condivideranno il proprio punto di vista, nel tentativo di trovare insieme una soluzione a questa débâcle giudiziaria, affinché possa essere celebrato un giusto processo.
Interverranno l’avvocato Alessandra Ballerini; il presidente della Camera, Roberto Fico; i magistrati Gherardo Colombo e Luca Baiada; il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma; e un lungo elenco di artisti da tempo vicini alla causa come Stefano Accorsi, Ascanio Celestini e il produttore regista Matteo Rovere. Manderanno inoltre il loro sostegno attraverso contenuti video anche Moni Ovadia, Fabio Fazio, Aboubakar Soumahoro, Neri Marcorè, Teresa Mannino, Pif e Alessandro De Marchi. Anche la senatrice Liliana Segre invierà una lettera ai genitori di Giulio. Tutti insieme, si legge in una nota stampa, per continuare a cercare la verità e affinché possa essere celebrato un giusto processo.