È uno dei personaggi più controversi e “folkloristici” della trasmissione “La Zanzara” (Radio24) da almeno 10 anni: Maurizio Buratti, noto come “Mauro da Mantova“, dopo aver negato il covid con le sue strampalate teorie negazioniste e complottistiche, è ora ricoverato in terapia subintensiva in gravissime condizioni nell’ospedale di Borgo Trento (Verona) e da due giorni non risponde alle cure.
Buratti, ex carrozziere di Curtatone (Mantova), è stato convinto a ricoverarsi proprio dal conduttore Giuseppe Cruciani, dopo un suo intervento delirante nella trasmissione lo scorso 30 novembre, quando il mantovano si era vantato di aver fatto “l’untore” in un ipermercato Carrefour, andando in giro con la febbre a 38 e con la mascherina sotto il naso.
È Cruciani a informare assiduamente gli ascoltatori delle condizioni di Buratti, il cui ultimo messaggio risale alla settimana scorsa: si tratta di un vocale whatsapp nel quale l’anziano no vax, con voce flebile, comunicava al giornalista di avere una polmonite bilaterale.
Nella puntata di ieri sera, il conduttore della trasmissione radiofonica ha rivolto un duro monito agli ascoltatori: “Ho passato due giorni al telefono con Mauro da Mantova e, sentendo il suo stato, l’ho convinto a ricoverarsi. Naturalmente sono intervenute altre persone per costringerlo ad andare in un Pronto Soccorso. Pensate che è stato intubato col saturimetro a 54. Quelli, però, che augurano la sua morte sono dei pezzi di me**a. Io con lui ho avuto degli scontri pazzeschi – conclude – Lo considero un mattoide, una persona fuori di testa che da tempo ha perso il senno. Tuttavia, quando c’è stato il momento di aiutare qualcuno a non crepare, l’ho fatto. Io, sentendo Mauro, avevo chiara la percezione che stesse morendo e che, se avesse passato altri due o giorni a casa, non ci sarebbe stato nulla da fare. E probabilmente non ci sarà nulla da fare nemmeno adesso, non lo so. Spero di no, ma le notizie non suono buone, perché non risponde alle cure. Chi si augura la morte di Mauro solo perché era un no vax e diceva follie assolute è un pezzo di me**a”.