Gli abitanti di Borgo Vecchio, uno dei quartieri più centrali e degradati di Palermo, hanno organizzato una protesta di fronte al Comune “contro una politica interessata ai quartieri popolari soltanto quando ci sono le campagne elettorali e si cercano i voti”. Parlando a nome degli abitanti di Borgo Vecchio, Emanuele racconta: “Siamo in venti famiglie, viviamo con la paura che il palazzo crolli, non possiamo più vivere in pericolo, siamo stanchi. Tutte le promesse che c’hanno fatto sono state disattese”. Un quartiere lasciato nell’abbandono, soprattutto da quando, spiegano in una nota i residenti riuniti in un comitato spontaneo, più di cinque anni fa, a seguito dei lavori per la realizzazione dell’anello ferroviario “e a causa dell’inadeguatezza del sistema fognario, la zona è oggetto di quotidiani allagamenti misti di acque di falda (pulita) e liquami e melma dalla fognatura. Anni di richieste, reclami e pericoli in costante aumento. Gli edifici sono ormai a rischio di stabilità, le strade impraticabili, lezzi e immondizia dovunque. Senza avere ricevuto alcuna risposta dagli organi competenti, così, circa due mesi fa sono iniziate le prime plateali proteste con blocchi stradali e sit-in”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione