Cronaca

Vaccini, il report: 244mila prime dosi negli ultimi 7 giorni. Restano più persone “scoperte” tra i 60enni che tra i 20enni

I numeri dei nuovi vaccinati restano bassi ma in crescita rispetto alle ultime settimane. In totale sono oltre 6 milioni gli italiani che non hanno alcuna copertura contro il Covid: il numero più alto è concentrato tra 40 e 59 anni, ma anche tra 60-69 anni in 672.733 sono senza dosi. Figliuolo fissa il target: 6 milioni e 300mila somministrazioni dal 13 dicembre a Santo Stefano

Il ritmo della campagna vaccinale torna sui livelli di inizio estate, con una media nell’ultima settimana di 458mila somministrazioni al giorno. In sette giorni i vaccini inoculati sono stati 3.210.043, la scorsa settimana erano stati 2.668.228. A trascinare le vaccinazioni sono le terze dosi: sono stati superati i 10 milioni di booster somministrati, come ha sottolineato il ministro della salute, Roberto Speranza. I numeri delle prime dosi, quindi dei nuovi vaccinati, restano bassi ma in leggera crescita: negli ultimi sette giorni sono stati 244.302 gli italiani che hanno fatto la prima somministrazione, circa 10mila in più rispetto alla settimana scorsa (232mila) e oltre 100mila in più delle due precedenti settimane (quando furono 127mila e 130mila). Sono i dati riportati nel report del governo sui vaccini, da cui emerge anche un altro aspetto rilevante: nella fascia tra i 20 e i 29 anni ci sono meno persone che non hanno fatto alcuna dose di vaccino di quante ce ne siano in quella tra i 60 e i 69 anni, dove però le somministrazioni sono partite mesi prima.

In totale sono oltre 6 milioni gli italiani che non hanno alcuna copertura contro il Covid: in base al report ci sono infatti 6.103.160 persone che non hanno fatto la prima dose. In termini assoluti, il numero più alto di non vaccinati è tra i 40-49 anni (1.289.003) e in quella 50-59 anni (1.097.620). In percentuale è invece tra i 12-19enni che c’è la fetta più ampia: il 20,9%, che corrisponde a 967.264 persone su una platea di 4.627.514. Nella fascia 60-69, età nella quale il rischio di un decorso grave della malattia aumenta notevolmente, la platea è di 7.553.311 italiani, 672.733 dei quali non hanno alcuna protezione contro il Covid, pari all’8,91% del totale. I 20enni ancora “scoperti” sono di meno, nonostante per loro i rischi siano inferiori: su 6.013.709 persone, sono 535.031 quelle che non hanno fatto la prima dose, pari all’8,9%.

Venerdì mattina “è stato superato l’88% di persone over 12 vaccinate con la prima dose e l’85% che ha completato il ciclo vaccinale”, ha sottolineato Speranza nel suo intervento all’Assemblea Cna. “Crescono negli ultimi giorni le prime dosi: dobbiamo insistere convincendo anche gli incerti e chiamando le persone per le terze dosi“, ha aggiunto il ministro della Salute. Il commissario Francesco Paolo Figliuolo ha fissato nuovi target, chiedendo alle Regioni un totale di 6 milioni e 300mila somministrazioni dal 13 al 26 dicembre: dal 13 al 17 le somministrazioni quotidiane dovranno essere 500mila, mentre il 18 e 19 dicembre 350mila, dal 20 al 24 dicembre 500mila, il 25 e 26 dicembre 300mila.