A dare l'annuncio dell'evento sono stati il ministero degli Affari Esteri e quello della Cultura. Gli artisti sono stati sostenuti con un finanziamento complessivo di 1 milione di euro la produzione delle loro opere d'arte dal settembre 2020 ad oggi. La mostra sarà ospitata agli Istituti italiani di cultura di Abu Dhabi, Beirut, Belgrado, Bruxelles, Budapest, Londra, Los Angeles, Montreal, New York, Santiago, Shanghai, Toronto e Tunisi
Ha preso il via la più grande mostra diffusa dedicata all’arte contemporanea italiana su scala internazionale. A dare l’annuncio dell’evento diffuso in 13 Paesi diversi sono stati il ministero degli Affari Esteri e quello della Cultura. I protagonisti sono i vincitori del progetto Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere, che ha sostenuto con un finanziamento complessivo di 1 milione di euro la produzione di 45 opere d’arte dal settembre 2020 ad oggi. Tre le categorie selezionate: under 35 (20 opere), over 35 (20 opere) e una sezione interamente dedicata a Dante Alighieri, per commemorare i 700 anni dalla morte del poeta. Si tratta di 13 mostre che nel mese di dicembre porteranno l’arte e gli artisti contemporanei italiani in giro per il mondo, puntando a creare progetti duraturi con le città che esporranno le opere. Così Cantica21 sarà ospitata agli Istituti italiani di cultura di Abu Dhabi, Beirut, Belgrado, Bruxelles, Budapest, Londra, Los Angeles, Montreal, New York, Santiago, Shanghai, Toronto e Tunisi.
“Un’operazione che testimonia la sinergia tra il ministero degli Affari Esteri e il ministero della Cultura a sostegno dell’arte e della creatività italiana contemporanea”, ha dichiarato in un comunicato Lorenzo Angeloni, direttore generale per la Promozione del sistema paese del Maeci. “La grande mostra diffusa, che dall’autunno 2021 viaggerà in tutto il mondo, dimostra come siamo in grado di rispondere alle caratteristiche delle arti visive contemporanee, sempre più internazionali e cosmopolite”, ha concluso Angeloni. Anche il direttore generale Creatività contemporanea del Mic, Onofrio Cutaia, ha voluto ribadire come l’obiettivo sia di “sviluppare sempre di più azioni di internazionalizzazione della creatività del nostro Paese e dare maggiori possibilità agli artisti. Ma non solo, anche ad architetti, designer e protagonisti dell’eco-sistema del contemporaneo di essere sempre più presenti nel mondo”.
Un progetto che si muove nello scambio di esperienze reciproco tra i Paesi ospitanti e gli artisti italiani. Come Dante Alighieri and Italian Artists, un percorso espositivo dedicato al poeta della Divina Commedia con le opere di Silvia Camporesi, Leone Contini, Valentina Furian, Marta Roberti e Marinella Senatore. O ancora Archivi, Synthesis il progetto di Giovanna Silva che nasce dalla volontà di fotografare gli archivi e le collezioni presenti in Italia, un patrimonio spesso sconosciuto ma denso di bellezza e di storia. Ma anche il dialogo con il passato deve essere costante e non dimenticato, come nell’opera 32 Metri Quadri di Mare (Mediterraneo), ideata da Nicola Guastamacchia. Il progetto prende ispirazione da 32 Metri Quadri di Mare Circa (1967) di Pino Pascali e riflette sull’impossibilità, al giorno d’oggi, di immaginare e rappresentare il Mar Mediterraneo senza considerare la sanguinosa crisi migratoria di cui è scenario.