Tornano le frizioni tra Francia e Stati Uniti. E il possibile scontro all’orizzonte potrebbe consumarsi di nuovo sulla fornitura di armamenti ai Paesi stranieri. Dopo le tensioni sull’accordo Aukus per la fornitura di sottomarini all’Australia, oggi arriva la notizia che Parigi ha concluso la vendita di tre fregate alla Grecia nonostante poche ore fa gli Usa avessero dato il via libera alla vendita di quattro navi simili ad Atene. L’accordo fra Parigi e Atene “è stato firmato”, ha fatto sapere il ministero delle Forze Armate francesi, l’offerta americana è dunque “decaduta”, trasformando l’operazione in una piccola vendetta commerciale dopo lo sgarbo di settembre di Washington, Londra e Canberra.
Il ministero francese ha fatto anche sapere che “da quando siamo in trattativa con i greci, l’offerta americana non è più sul tavolo. D’altra parte abbiamo firmato, alcuni giorni fa il contratto è stato chiuso”. Ma solo ieri sera gli Stati Uniti avevano dato il loro benestare a una possibile vendita di quattro fregate e della relativa attrezzatura alla Grecia, per un valore di 6,9 miliardi di dollari. Questa volta, però, Parigi assicura di essere stata informata dell’annuncio americano: “Gli americani ci avevano avvertito che quest’annuncio sarebbe arrivato – ha precisato il ministero – Ci hanno scritto, ci hanno detto ‘in nome delle nostre buone relazioni, in seguito al problema Aukus, vi avvertiamo’”. Le stesse fonti del governo assicurano che da parte degli americani “non ci sono velleità di andare oltre”.