Il rapper cambia nome d'arte e ha lanciato un nuovo disco anche per festeggiare il suo 41esimo compleanno, il 25 dicembre. Ricorre la ricorrenza della nascita di Gesù Cristo che viene anche citato da Gué Pequeno sulla copertina del disco con una corona di spine. Brani introspettivi, l'amore tossico, la leggerezza ma sempre con un occhio attento alla società
Dopo tanti anni di carriera Gué Pequeno ha deciso di cambiare nome d’arte (il vero nome è Cosimo Fini), sotto suggerimento dell’amico e discografico, direttore di Island Records, Jacopo Pesce. Ora il rapper si chiama solo Gué e per comunicarlo ha colto l’occasione per pubblicare ieri un nuovo album di inediti dal titolo “Gvesvs”, dove in copertina richiama Gesù Cristo con la corona di spine. Una morte e una resurrezione in tutti i sensi. Piccola curiosità – che si ricollega sempre a Gesù- è che il compleanno dell’artista cade proprio il 25 dicembre, quando spegnerà 41 candeline. Gué ha chiamato a raccolta amici e produttori per celebrare l’album “Guesus” come Shablo, the Night Skinny e 2nd Roof, dj Shocca, Marz e Zef, Marco Polo e Sixpm. Da segnalare anche i duetti con Rose Villain per “Piango sulla Lambo” (“al demone che ho dentro poi non gli ho mai sparato. Frequentandolo me ne sono innamorato”), con Elisa in “Senza Sogni” (“chi realizza i sogni a volte no, non sogna più”), c’è anche l’intensa “Fredda, Triste, Pericolosa” con Franco126 (“l’infelicità, è strano, ma mi completa. Soffrire mi fa godere in fondo in questa vita fredda. Piuttosto che come voi meglio la morte o la galera”).
L’artista non ha rilasciato interviste (noi di FqMagazine l’abbiamo chiesta), perché ha voluto che a parlare di sé fossero le canzoni. Come già hanno fatto altri colleghi, vedi Ultimo o Marracash. Ecco dunque l’autoanalisi di “Nessuno” con Coez: “Il sole diventa pioggia, l’amore odio, il sorriso si capovolge e domani è già oggi. Dicono diventi stronzo da famoso, io lo ero già prima, ma sono solo più solo”. Ci sono anche “Veleno” o “Futura Ex”, dove Gué racconta le relazioni tossiche e quello che potrebbe andare storto in una storia. La tracklist si apre e si chiude con l’omaggio alla sua storia e alla musica che ha cresciuto Gué: “La G la U la E pt. 2” (dove omaggia Jake La Furia) e “Too Old to Die Young” . Due le date estive annunciate da Gué per il 2022 (24 giugno al Carroponte di Milano e 25 giugno al Rock in Roma), mentre è già sold out il concerto evento di presentazione di “Guesus” del prossimo 20 dicembre al Fabrique di Milano.