Più silenzi che risposte. Matteo Renzi concede poche domande prima di partecipare ad ‘Atreju – Il Natale dei conservatori‘, la kermesse organizzata da Fratelli d’Italia a Roma. Per il leader di Italia Viva: “non è decisivo se il prossimo presidente della Repubblica verrà eletto nelle prime tre elezioni, quando è richiesto per l’elezione del successore di Mattarella i due terzi dei voti del Parlamento.

“Ci sono stati casi di Presidenti straordinariamente amati ed eletti dopo molte votazioni”. E dalla quarta votazione, quando basterà la maggioranza assoluta, che Berlusconi conserva ambizioni di diventare il prossimo Presidente della repubblica: “Questo giochino di continuare a discutere di nomi non porta da nessuna parte”. E se dunque il fondatore di Forza Italia sia votabile, nonostante una condanna definitiva per frode fiscale, Renzi preferisce non rispondere. “A gennaio il metodo che noi proponiamo è un metodo più condiviso possibile. Per me – continua – l’ex presidente del Consiglio – bisognerebbe eleggerlo tutti insieme, da Meloni ai 5 Stelle, da Letta a Salvini. Poi ci sono le condizioni per farlo? Difficile”.

Renzi che partecipa al dibattito ‘Analisi, necessità e prospettive di una riforma dello Stato in senso presidenziale‘ con Marecllo Pera, Luciano Violante ed Ignazio La Russa, alla domande se percepirà un compenso per partecipare al ‘Global Summit Forum’ nei prossimi due giorni negli Emirati, non risponde.

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