Profeta ha disposto che il pubblico ministero formuli l’imputazione nei confronti del fondatore del M5s entro 10 giorni. L'episodio al centro dell'inchiesta risale al 7 settembre 2020, quando sulla spiaggia di Marina di Bibbona il giornalista Francesco Selvi, inviato della trasmissione di Rete 4 Dritto e Rovescio, stava cercando di intervistare Grillo
Richiesta di archiviazione respinta e imputazione coatta per Beppe Grillo. Il giudice per le indagini preliminari di Livorno, Mario Profeta, ha detto alla richiesta della pm Sabrina Carmazzi di archiviare l’indagine per violenza privata nei confronti del garante del Movimento Cinque Stelle.
Profeta ha disposto che il pubblico ministero formuli l’imputazione nei confronti di Grillo entro 10 giorni. L’episodio al centro dell’inchiesta risale al 7 settembre 2020, quando sulla spiaggia di Marina di Bibbona il giornalista Francesco Selvi, inviato della trasmissione di Rete 4 Dritto e Rovescio, stava cercando di intervistare Grillo.
Ad un certo punto Selvi venne allontanato dello stabilimento balneare dove si trovava – dal video si vede una spinta – e incespicò lungo le scale, procurandosi un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Da questi fatti scaturì la denuncia per violenza privata e lesioni fatta dal giornalista alla procura di Livorno contro il fondatore di M5s. Poi il pm livornese ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a Grillo per l’accusa di lesioni mentre, invece, ha richiesto al gip l’archiviazione per violenza privata.
Ora il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta di archiviazione per questa ipotesi di reato. Le immagini del cellulare del giornalista trasmesse da Rete 4 e quelle della telecamera di sorveglianza sulla spiaggia postate da Grillo sul suo blog dettero vita ad un botta e risposta fra il fondatore del Movimento e il programma condotto da Paolo Del Debbio.
Video Il blog di Beppe Grillo