Il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2022 parla del caso dei Jalisse, nuovamente esclusi dalla kermesse musicale: "Mi hanno sempre insegnato di lavorare sodo e non pensare che ci sia sempre un complotto contro qualcuno. Lavora e magari le cose possono migliorare"
Dopo l’annuncio ufficiale dei cantanti big in gara per la prossima edizione del Festival di Sanremo – in programma dal 1 al 5 febbraio 2022 – i Jalisse hanno espresso tutta la loro delusione per l’ennesima esclusione. Il duo, che vinse la kermesse nel ’97 con il brano ‘Fiumi di parole’, da allora non è più tornato sul palco dell’Ariston. Inevitabile dunque la domanda ad Amadeus durante la conferenza stampa di Sanremo Giovani, in vista della finale che si terrà domani 15 dicembre.
Il direttore artistico e conduttore della kermesse ha quindi chiarito: “Io valuto le canzoni, le ascolto e ascolto più volte. Niente contro i Jalisse, così come niente contro gli altri 320 esclusi. Non è nulla di personale, ma le canzoni da scegliere sono 22″, ha esordito. Poi, senza fare troppi giri di parole, ha aggiunto: “Credo che la cosa più importante sia quella di lavorare e non di lamentarsi perché la lamentela non rende mai merito alla storia di un cantante. Mi hanno sempre insegnato di lavorare sodo e non pensare che ci sia sempre un complotto contro qualcuno. Lavora e le cose possono migliorare”. Infine ha concluso: “Magari in futuro ci sarà ancora occasione per loro”.