Il primo a firmare l'ordinanza fu Marino, ma poi è stata rinnovata anche da Raggi. L'intervento previsto per l'adeguamento non è stato ancora avviato in attesa di alcune procedure necessarie da parte del Servizio Idrico Integrato Acea Ato2
Roberto Gualtieri è il terzo sindaco di Roma a dover prorogare l’ordinanza che vieta di bere l’acqua dal rubinetto a 61 utenze del Municipio XV. La causa è ancora la presenza di arsenico nell’acqua che proviene dall’acquedotto di Malborghetto. Il primo a firmare l’ordinanza fu Ignazio Marino e stessa decisione era stata rinnovata da Virginia Raggi. Per risolvere il problema servirebbe una bonifica, il cui costo – spiega RomaToday che dà la notizia – è di un milione e 711mila euro, ma che viene continuamente rinviata. Anche l’ordinanza di Gualtieri come quelle dei suoi predecessori sarà valida per un anno, quindi fino a fine 2022.
Sempre secondo il quotidiano locale online la bonifica non è ancora stata avviata perché, da parte del Servizio Idrico Integrato Acea Ato2, serve prima un adeguamento tecnico del progetto esecutivo, il rinnovo di alcune autorizzazioni e le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Nell’attesa residenti e lavoratori di questa zona restano senz’acqua potabile. Lo stesso problema negli anni passati aveva interessato altre zone ma in quel caso era stato portato a termine il risanamento.