Dura reprimenda del deputato di LeU Pier Luigi Bersani ad Andrea Zhok, professore associato di Antropologia filosofica e Filosofia morale all’Università degli Studi di Milano e noto per le sue posizioni vaccino-scettiche e anti Green Pass, soprattutto a seguito delle sue frequenti partecipazioni a “Dimartedì” (La7). E proprio nella trasmissione condotta da Giovanni Floris, Bersani non fa sconti né al filosofo, né al giornalista.
“Zhok parlasse di filosofia – esordisce l’ex segretario dem – Professore, se parliamo di Foucault, Deleuze, Guattari e di controllo sociale, allora discutiamo di filosofia. Io la vedo all’opposto rispetto a lei. Questa operazione, che certamente è di controllo, ma anche di partecipazione e di condivisione, è una rimonta sulla società di controllo. E, in ogni caso, qui non stiamo parlando di filosofemi. Ieri abbiamo avuto 100 morti“.
E aggiunge: “Quanto alle nostre libertà, abbiamo una Carta Costituzionale che descrive e presidia le nostre libertà. Abbiamo una Corte Costituzionale che deve dirci se gli atti di governo e del Parlamento sono conformi alla Costituzione. Chiudiamola lì. E sui vaccini lasciamo parlare chi ne sa. E perbacco”.
A Bersani segue il commento del sottosegretario della Salute, Pierpaolo Sileri: “Ha già detto tutto Bersani. Ci ritroviamo qui ogni martedì a dire sempre le stesse cose: non è vero che chi è vaccinato contagia quanto un non vaccinato; non è vero che i vaccini non sono sicuri; non è vero che il Green Pass non aiuta. Non voglio rubare la scena a Bersani, ma qui è come smacchiare un giaguaro. Non ce la farò nemmeno io“.
Minuti dopo, dopo un’accesa bagarre tra lo stesso Sileri e Zhok, Bersani non risparmia una frecciata a Giovanni Floris: “Smettiamola di discutere su queste posizioni. Floris, qui c’è un problema: c’è il 10% degli italiani che non si vuole vaccinare. Di questi il 3-4% ha posizioni ideologiche sui vaccini. Però, Floris, non è che possiamo sovra-rappresentare questa roba“.